Atene, lancio di granate contro il consolato russo

La polizia ellenica afferma di avere già rinvenuto la carcassa del veicolo utilizzato dagli attentatori

Atene, lancio di granate contro il consolato russo

Il consolato russo ad Atene è stato recentemente oggetto di un assalto ad opera di ignoti.

Contro la sede diplomatica, situata in un sobborgo settentrionale della capitale greca, ha infatti avuto luogo, nella notte tra il 22 e il 23 di questo mese, un lancio di ordigni, subito identificati dalla polizia ellenica come granate. Queste, in base a quanto dichiarato finora dalle forze dell’ordine, non avrebbero causato morti o feriti, ma soltanto danni al giardino e al portone d’ingresso dell’edificio di proprietà di Mosca.

I servizi di sicurezza di Atene hanno dichiarato che le telecamere di sorveglianza del consolato avrebbero allora immortalato due uomini a bordo di una motocicletta intenti a lanciare, dalla strada antistante al muro di cinta dell’istituzione diplomatica, le bombe a mano esplose poi nel giardino dell’edificio.

Gli inquirenti ellenici hanno anche affermato di avere rinvenuto, nel corso degli accertamenti scattati subito dopo il verificarsi dell’assalto, un veicolo che potrebbe essere proprio quello impiegato dagli attentatori. Durante le indagini, la polizia di Atene ha infatti individuato, nei pressi del centro della città, la carcassa carbonizzata di una moto, subito identificata dalle forze dell’ordine come il mezzo di trasporto adoperato dai due sconosciuti ripresi dalle telecamere del consolato.

Mentre continua il lavoro degli investigatori circa i responsabili dell’attacco, il mondo politico greco rivolge attestati di solidarietà alle autorità russe. Ad esempio, il primo ministro ellenico Alexis Tsipras ha manifestato piena vicinanza alle istituzioni di Mosca e, al tempo stesso, ha condannato come un “vile atto terroristico” il lancio di granate contro la sede consolare. Egli ha quindi esortato la polizia di Atene a fare presto piena luce sull’identità e sulle motivazioni degli autori dell’attacco.

Tramite una nota, l’ambasciatore russo in Grecia, Andrey M.

Maslov, ha stigmatizzato quanto avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 di questo mese e, contestualmente, ha garantito piena collaborazione tra il personale diplomatico di Mosca di servizio ad Atene e la polizia ellenica. Il comunicato prosegue affermando che l’assalto in questione avrebbe avuto come obiettivo danneggiare il “profondo legame storico, economico e culturale” tra le due nazioni cristiano-ortodosse.

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