Austria, Kurz avverte la Baviera della nuova "catastrofe" migratoria

“Oggi esistono confini tra Austria-Baviera, Ungheria-Austria e Austria-Italia e la situazione migratoria potrebbe peggiorare”, ha affermato il Cancelliere austriaco Kunz

Austria, Kurz avverte la Baviera della nuova "catastrofe" migratoria

Siamo di fronte ad una “catastrofe” migratoria “simile a quella del 2015” (…) “non possiamo aspettare”… l’elaborazione di una risposta comune da parte dell’Unione europea. Sono queste le parole affermate dal Cancelliere austriaco Sebastian Kurz nell’incontro di oggi a Linz con il ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder.

Il vertice tra Kurz, alla guida di un'alleanza di governo con l'estrema destra, e Soeder, esponente dei cristiano-sociali tedeschi, vede il sodalizio di due pensieri comuni sull’urgente questione della gestione dei migranti, soprattutto in questo periodo estivo. E’ notizia, infatti, di pochi giorni fa che sarebbero pronti a salpare dalla Libia circa 52mila migranti provenienti da Siria, Sudan, Palestina ed Eritrea.

Kurz sostiene di essere stato uno degli artefici della chiusura della cosiddetta rotta balcanica ai migranti all’inizio del 2016 quando era ministro austriaco degli Affari Esteri.

"Coloro che hanno aperto i confini nel 2015 sono responsabili del fatto che oggi esistono confini tra Austria e Baviera, tra Ungheria e Austria, tra Italia e Austria. La situazione potrebbe anche peggiorare", ha asserito riferendosi al crescente numero di migranti arrivato in Europa negli ultimi tre anni.

Il primo ministro bavarese Markus Soeder ha sottolineato che Monaco e Vienna condividono "una posizione e uno spirito comune" su questo tema.

L'onorevole Kurz è intenzionato a far diventare la questione migratoria la priorità della presidenza austriaca dell'Unione Europea dal prossimo 1 luglio, ed è proprio per questo motivo che sta intensificando gli sforzi per riunire un blocco di paesi a favore di una linea europea più dura, tra cui l’Italia.

Dopo la creazione di un controverso "asse" Baviera-Italia, domani è in

programma una riunione del Gruppo Visegrad, che vede l’alleanza di quattro paesi dell’Europa centrale (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria), ostili alla logiche europee delle quote di accoglienza degli immigrati.

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