Barack Obama sbarca su Twitter. Da solo. Abbandonando la firma BO, che ha finora usato per twittare dall’account della Casa Bianca, il presidente americano annuncia: "Ciao Twitter! Sono Barack. Davvero! Dopo sei anni mi hanno finalmente dato un mio account". Un esordio di soli 91 caratteri, meno dei 140 massimi consentiti. In pochi secondi dallo sbarco in rete, per Obama e il suo Potus è subito boom: 40 secondi e 3.400 follower. Il pubblico cresce con il passare dei minuti e Obama poco dopo l’una locale, ovvero in un’ora, raggiunge i 422.800 follower.
Potus, acronimo di "President of the United States", inizia la sua avventura "solitaria" su Twitter seguendo 65 account: dalla First lady Michelle Obama al vice presidente Joe Biden, dagli ex presidenti Bill Clinton e George W. Bush a quattro squadre di Chicago (la NFL Bear, la NHL Blackhawks, la NBA Bulls e i MLB White Sox). Assente Hillary Clinton: Obama non segue infatti nessuno degli ex membri del suo gabinetto e nessuno degli aspiranti alla Casa Bianca. Fra i following del presidente anche tre università: Occidental College di Los Angeles, che ha frequentato per due anni, la Columbia University e Harvard, dove si è laureato in legge.
Obama per descriversi usa poche parole: "Papà, marito e 44° presidente degli Stati Uniti".
Per Obama, social già prima di arrivare alla Casa Bianca, lo sbarco su Twitter da solo - l’account è comunque rintracciabile dal sito della Casa Bianca - rappresenta un passo importante e gli offre l’occasione di partecipare a una nuova forma di dibattito con la gente che lo sostiene e i suoi critici, usando un approccio meno istituzionale. I tweet sull’account saranno - afferma la Casa Bianca - solo ed esclusivamente del presidente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.