La barriera corallina rischia di scomparire, a causa del cambiamento climatico che ne sta provocando lo sbiancamento. Ma gli scienziati potrebbero aver trovato una soluzuone per affrontare il problema: coltivare nuovi coralli in laboratorio.
Secondo quanto riferisce AdnKronos, un team di scienziati dell'Australian Institute of Marine Science, avrebbero iniziato a produrre coralli di nuova generazione in laboratorio: i ricercato hanno mescolato due specie diverse, una proveniente dalle acque calde del Nord e l'altra, che arriva dai mari più freddi della regione centrale. L'obiettivo è quello di creare coralli che siano in grado di resistere all'aumento delle temperature, che sta interessando anche le distese di acqua.
I coralli sono stati prima impiantati in serbatori climatizzati poi, una volta creata la nuova specie, questa è stata sistemta su piastrelle di terracotta, che a marzo ha già iniziato a rendere più ricca la barierra corallina, dato che i nuovi coralli sono stati portati in mare. Gli scienziati dell'Aims hanno spiegato che i coralli "hanno mostrato di aver ereditano la resistenza alle alte temperature dai loro genitori del Nord". Un primo test, questo, che risulta positivo e che fornisce una possibilità per affrontare la scomparsa della barriera corallina.
L'eredità genetica degli esemplari del Nord, abituati ad alte temperature, infatti, potrebbe essere trasmessa ai discendenti della specie, rendendo i coralli più resistenti all'aumento del caldo.La barriera corallina australiana è la più vasta del mondo e occupa una superficie più grande di quella dell'Italia intera. Inoltre, costituisce uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità del pianeta.
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