Bimba di 4 anni morì dopo le dimissioni: "Poteva essere salvata"

La bambina era morta di meningite, dopo essere stata rimandata a casa, senza alcuna cura

Bimba di 4 anni morì dopo le dimissioni: "Poteva essere salvata"

Aveva solo quattro anni, Gracie Foster, la bimba di Chesterfield, in Inghilterra, morta di meningite nel 2015.

Doveva essere ricoverata per essere operata alle tonsille, ma si è sentita male. Così, dopo una visita, la bambina è stata rimandata a casa, perché era diventata troppo debole per poter stare sotto i ferri. A detta dei medici, però, Gracie non aveva bisogno di antibiotici. Invece, poche ore dopo essere stata mandata a casa, è morta di setticemia da meningococco, cioè avvelenamento del sangue.

Ora, la mamma della piccola, Michelle Foster, alla vigilia dell'inchiesta sulla morte della figlia, che inizierà lunedì alla Corte di Chesterfield Coroner, solleva degli interrogativi sulla vicenda. La mamma sostiene che i medici avrebbero potuto salvare la bimba, dato che "eravamo stati così fortunati ad essere in ospedale quando Gracie ha sviluppato i sintomi di setticemia da meningococco. Stava in un letto e le infermiere dicevano che era molto debole". Però nessuno aveva riconosciuto i sintomi della malattia e la famiglia era stata invitata a tornare a casa, anche se Gracie "stava morendo", racconta Michelle, come riporta il Messaggero.

Ora, la mamma della piccola spera che venga almeno fatta giustizia, dopo che "la morte di Gracie ha completamente cambiato le nostre vite. È qualcosa che dobbiamo rivivere più e più volte ogni singolo giorno".

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