Una donna russa ha costretto il marito ad uccidere l'amante, trasportare il cadavere in casa e successivamente smembrarla per poterne mangiare i resti in un macabro rituale di cannibalismo.
Una bruttissima storia arriva dalla Russia dove Dimitry Baksheev, un 35enne, è stato costretto dalla moglie ad uccidere l'amante e a mangiarne i resti. È successo a Krasnodar, una grossa città da quasi un milione di abitanti della Russia meridionale dove gli agenti, una volta entrati nell'abitazione dell'uomo, si sono trovati davanti ad una scena degna dei peggiori incubi horror. Nel frigorifero sono stati rinvenuti sacchetti contenenti i resti di una cameriera, che doveva essere stata l'amante di Dimitry, di nome Elena Vashrusheva. L'appartenenza dei resti alla persona della cameriera è stata possibile grazie ai test condotti con il Dna. Oltre ai sacchetti nel frigorifero, sono stati trovati 19 pezzi di pelle e un grosso barattolo di carne umana sottaceto.
Una volta ascoltato, riporta IlMessaggero, l'uomo avrebbe raccontato di essere stato costretto a compiere questo insano gesto dalla moglie Natalia Baksheeva che ingelosita dal rapporto tra i due avrebbe obbligato l'uomo a ucciderla, portare il cadavere in casa della cameriera e smembrarla.
In Russia il reato di cannibalismo non esiste, per questo la moglie di Dimitry dovrà scontare 15 anni. Mentre per l'uomo, malato di tubercolosi, è stata riconosciuta una sorta di semi infermità mentale visto che la moglie aveva un grossissimo potere nel manipolarlo a proprio piacimento. La polizia locale sta comunque indagando per vedere se i coniugi siano responsabili di eventuali altre "morti strani" o scomparse.
I coniugi Baksheev avevano sul cellulare selfie e video di mentre consumavano i resti della povera cameriera.Sempre in Russia, l'anno scorso, una coppia fu arrestata per aver ucciso oltre trenta persone e averne mangiato i resti in oltre dieci anni.
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