Dopo i 42 giornalisti arrestati di ieri, oggi la repressione di Erdogan colpisce un intero giornale. Si tratta del quotidiano Zaman, che a marzo è stato prima sequestrato e, poi, alcuni uomini fedeli al governo di Erdogan hanno rimpiazzato i giornalisti non allineati con Ankara.
Le autorità turche hanno infatti emesso un mandato d'arresto nei confronti di 47 fra giornalisti e dirigenti di Zaman con l’accusa di essere legati alla rete di Fethullah Gulen, ritenuto dal governo di Ankara di essere il responsabile e il mandante del fallito golpe. Tra i giornalisti finiti in manette c’è il noto editorialista Sahin Alpay ma anche gli ex direttori dell'edizione inglese del giornale, Bulent Kenes e Sevgi Akarcesme. Alcuni giornalisti sono accusati di essere "membri di una organizzazione terroristica che ha tentato di rovesciare il governo turco" e sono stati già arrestati stamattina dopo un blitz nelle loro case.
Nel frattempo anche 32 professori universitari e 5 membri del personale amministrativo sono stati rimossi dall'università Afyon Kocatepe, nell'Anatolia occidentale, per presunti legami con la rete di
Fethullah Gulen. In totale, dopo il fallito colpo di Stato dell’esercito, sono stati allontanati almeno 1.617 dipendenti di 41 università turche, mentre 234 accademici sono stati arrestati e 15 atenei sono stati proprio chiusi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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