De Niro: "Non posso prendere a pugni Trump, forse emigro in Italia"

Il premio Oscar aveva già criticato il neopresidente degli Stati Uniti: "È così stupido. È un cane, un maiale"

De Niro: "Non posso prendere a pugni Trump, forse emigro in Italia"

Che Robert De Niro non nutrisse particolare simpatia per Donald Trump era già chiaro prima dell'imprevista vittoria di ieri. Ma che addirittura pensasse di emigrare, è una sorpresa.

Ospite dello show di Jimmy Kimmel, il premio Oscar ha affermato: "Sono un cittadino italiano, probabilmente dovrò trasferirmi lì". De Niro non ha mai nascosto la sua avversione per Donald Trump. Un mese fa, la star ha attaccato l'allora candidato con un video diventato virale: "È così stupido. È un cane, un maiale. Un artista della stronzata. Non paga le tasse, è un disastro nazionale. Mi fa arrabbiare il fatto che questo paese sia arrivato al punto di consentire a quest'idiota di arrivare sin qui", diceva De Niro.

Nell'ospitata allo show, De Niro ha aggiunto: "Prenderlo a pugni? Non posso, è il presidente. Devo rispettare il suo ruolo, vediamo cosa farà e se davvero darà seguito a certe affermazioni. Come vediamo in molte città, tante persone sono arrabbiate e stanno protestando".

L'intervista si è spostata poi sull'Italia: anche Jimmy Kimmel ha origini italiane, visto che i suoi nonni sono arrivati negli Stati Uniti da Ischia. "Sono più italiano di te!", dice Kimmel. "La mia famiglia è di Ferrazzano, dalle parti di Campobasso.

Ho la cittadinanza italiana? Si, probabilmente dovrò trasferirmi lì...".

Nato nel Greenwich Village, un quartiere di Manhattan (New York), il 17 agosto del 1943, De Niro ha ricevuto ufficialmente la cittadinanza italiana il 18 ottobre del 2006.

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