Nonostante la situazione in Ucraina non vada come previsto, tra 24 ore Putin ha intenzione di mostrare tutta la forza dell'armamentario russo durante la parata celebrativa nel Giorno della Vittoria. È così che, oltre ai vari caccia che sorvoleranno il cielo di Mosca, sfileranno anche alcuni missili balistici termonucleari RS-24 Yars. A propellente solido e di fabbricazione russa, ogni singolo missile è equipaggiato con testate termonucleari multiple ed è in servizio nelle forze aerospaziali russe. È talmente enorme che per trasportarlo servono veicoli con 16 ruote. Il messaggio di Putin può essere duplice e preoccupante: l'avvertimento indiretto che la Russia dispone di mezzi all'avanguardia da utilizzare in caso di allargamento del conflitto o la "semplice" dimostrazione di forza con un materiale bellico davvero molto pericoloso.
Cos'è il missile Yars
Come fa sapere il Daily Mail, questo missile balistico termonucleare è stato visto con orgoglio e gioia mentre sfilava tra gli sguardi delle guardie armate durante le prove di sabato. Questa arma pesa 49,6 tonnellate e arriva a una velocità di ben 24.500 km/h: è talmente potente che è in grado di colpire bersagli lontani anche 12mila chilometri, in pratica può coprire in brevissimo tempo una distanza Mosca-New York, ad esempio. L'arma di distruzione di massa è stata seguita da vicino da diversi lanciamissili Iskander-M durante le prove per l'evento annuale. In passato, il governo russo ha affermato che è stato progettato "per sconfiggere i sistemi antimissilistici attuali e potenziali". Per gli appassionati dei termini, la parola Yars non sembra essere di derivazione russa ma è presente la radice slava "yar" che può significare sponda o un ripido burrone, coerente con la nomenclatura di un altro missile russo chiamato RS-26 Rubezh che significa "confine" o "limite esterno".
Il simbolico 77
Per quanto si apprende, poi, della sfilata di domani faranno parte anche 77 aerei ed elicotteri, tanti quanti gli anni dalla fine della Seconda guerra Mondiale. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca che ha confermato il sorvolo della Piazza Rossa di otto caccia MiG-29SMT che formeranno l'immancabile lettera "Z", a sostegno del "personale militare russo che partecipa a un'operazione militare speciale in Ucraina", come fu definita dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Come abbiamo visto sul Giornale.it, la lettera appare su numerosi carri armati russi: per alcuni sta a significare "Za pobedu", che tradotto indica "Per la vittoria".
Il delirio della tv russa
Questa lettera è diventata così cara ai russi da farne una malattia: su un talk trasmesso pochi giorni fa dalla tv di Stato russa, sul primo canale, il produttore e sceneggiatore Karen Shakhnazarov ha dichiarato che coloro i quali si oppongono o si prendono gioco della lettera Z, non potranno contare "sulla misericordia" dei russi e che "non ci sarà pietà per loro". Subito dopo, ha aggiunto la parte più incredibile del messaggio: "Campi di concentramento, rieducazione, sterilizzazione".
Delirio a parte, c'è attesa per cosa potrà accadere a Mosca tra poche ore: la percezione comune in Ucraina è che "non cambierà molto" secondo quanto dichiarato da fonti di Kiev che non hanno nascosto una "certa soddisfazione" per l'annullamento delle parate che si sarebbero dovute tenere a Donetsk e Luhansk per festeggiare la conquista del Donbass che, in realtà, non è mai finora arrivata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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