"C'è una grande inettitudine da parte dei Paesi europei contro il terrorismo". Edward Luttwak, politologo ha le idee chiare su quanto accaduto nelle ultime settimane in Francia e Germania. "I terroristi che hanno agito nelle ultime settimane in Germania e in Francia non sono furbi, organizzati o capaci, e rappresentano una minaccia di bassa qualità. Quello che li rende estremamente pericolosi è l’inettitudine dei governi dei paesi nei quali hanno agito, e l’impreparazione della polizia", afferma in un'intervista al Messaggero. Poi parla dell'Italia: "Nelle ultime ventiquattro ore soltanto, tre sospetti sono stati identificati nel savonese, e un Iman convocato dalla Digos a Reggio Emilia. Le autorità italiane non si sono limitate a schedarli per poi lasciarli andare liberi. Nel primo caso hanno arrestato due dei giovani che avevano postato foto minacciose sul web, perché li hanno trovati collegati ad una rete possibilmente attiva di congiuratori. L’Imam che viveva da anni in Italia e negli ultimi tempi aveva pronunciato sermoni di sospetta intensità ideologica, è stato espulso per i prossimi quindici anni. Questo tipo di vigilanza assidua e serrata alla lunga fa la differenza".
A questo punto Luttwak rivolge un'accusa ai francesi per la strage in Normandia: "Malik e Kermish, entrambi nel casellario di polizia, uno conosciuto per le turbe psichiche. Era davvero impossibile mettere insieme i due elementi e concludere che c'era l'ipotesi di un alto rischio?".
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