Egyptair, giallo sull'esplosione "Soltanto corpi a piccoli pezzi"

"C'è stata un'esplosione a bordo dell'aereo Egyptair". Una conferma dell'ipotesi ormai data per la maggiore per il disastro arriva dai primi esami autoptici.

A dirlo è un medico legale egiziano secondo cui i resti umani recuperati del volo caduto nel mediterraneo suggeriscono che c’è stata un’esplosione a bordo. Tutti i resti umani portati al Cairo finora, 80 pezzi, precisa il medico, sono piccoli e tra questi "non c'è ne nemmeno uno che sia il pezzo intero di un corpo, come un braccio o una testa". Secondo il dottore quindi "la spiegazione logica è che si è trattato di una esplosione".

Il capo del Dipartimento di medicina legale egiziana, Hisham Abdel Hamid, ha però smentito le indiscrezioni declassando l'esplosione a "mera ipotesi". Non è ancora chiaro nemmeno se sui resti umani siano state trovate anche tracce di esplosivi, come aveva detto in precedenza un'altra fonte medica egiziana. In realtà le fonti mediche hanno per il momento solo dedotto che a bordo si sarebbe verificata un'esplosione (senza indicarne la causa, bomba o decompressione esplosiva dovuta ad un possibile cedimento strutturale dell'aereo o per il semplice impatto dell'Airbus A-320 con la superfice del mare) solo per le ridotte dimensioni dei resti trovati.

Intanto spuntano i primi audio registrati dalle torri di controllo che nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, mentre l'aereo volava tra Parigi e Il Cairo, si

erano messe in contatto con il pilota (ascolta). Inoltre, secondo un funzionario dell'aviazione egiziana citato da Bbc, l'Airbus A320 cnon avrebbe effettuato brusche virate e cambiato direzione prima di precipitare in mare.