La falla della polizia tedesca sull'assassino con la katana

Mohammed Issa, siriano con piccoli precedenti penali, era arrivato in Germania nel 2015. Ha atteso la vittima sotto casa e l'ha uccisa a colpi di katana

La falla della polizia tedesca sull'assassino con la katana

Si aggirava per le strade di Stoccarda con una katana in mano. Poi ha preso di mira un cittadino tedesco. Diversi colpi al collo e al torace della vittima, una violenza spaventosa. L'arma, impugnata con due mani, ha ferito l'uomo steso a terra in una pozza di sangue. Poi l'aggressore è scappato (guarda il video).

Ma la fuga è durata poco. Mohammed Issa, un siriano con piccoli precedenti penali, arrivato in Germania nel 2015 come rifugiato, è stato fermato poco dopo dalla polizia.

Il violento delitto, ripreso in due filmati, si è consumato nel tardo pomeriggio di giovedì nel quartiere Fasanenhof, a Stoccarda. L'aggressore ha colpito la sua vittima (un tedesco 36enne di origini kazake) sotto gli occhi della figlia e di diversi passanti.

Come spiega La Verità, Mohammed ha aspettato che la vittima rientrasse a casa. L'uomo è arrivato con la figlia di 11 anni e ha parcheggiato a poca distanza dalla sua abitazione. Poi tra i due è scoppiata la lite.

Così Mohammed ha estratto la spada e colpito una prima volta il 36enne. L'uomo ha cercato una via di fuga, ma il siriano lo ha raggiunto, tirato fuori dall'auto e iniziato a pugnalarlo con violenza.

Secondo una ricostruzione dei fatti fornita dalla stampa tedesca, pare che i due si conoscessero e che avessero avuto una discussione molto animata nelle ore precedenti. Il siriano avrebbe preso in affitto uno degli appartamenti che la vittima metteva a disposizione dei migranti in un palazzo alla periferia della città. Gli investigatori sono ora al lavoro per ricostruire le interazioni tra i due uomini e accertare il movente.

Il siriano,

considerato dalle forze dell'ordine non particolarmente pericoloso, era in Germania da quattro anni e aveva già collezionato diverse piccole condanne. Per questo, spiega ancora il quotidiano, non era stato espulso.

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