Barack Obama recita il mea culpa alle Nazioni Unite e ammette di "non aver fatto abbastanza" per contrastare il terrorismo, ma una soluzione, forse, ce l'aveva tra le mani.
Questa almeno è la versione di Erik Prince, fondatore ed ex amministratore delegato di Blackwater, una delle compagnie militari private più grandi del mondo e primo contractor del Dipartimento di Stato Usa, a cui fornisce centinaia di operatori di sicurezza ogni anno: Prince spiega che i suoi mercenari avrebbero potuto combattere i miliziani dell'Isis se solo l'amministrazione Obama non avesse "distrutto" la sua precedente attività.
"Come compagnia privata avremmo potuto evitare all'amministrazione Obama il problema dell'intervento militare, avremmo potuto avere persone disposte ad andare in Medio Oriente come contractors - ha spiegato Prince durante un incontro con il generale in pensione James Conway svoltosi di fronte alla platea dei conservatori di Maverick Pac - Il presidente non avrebbe avuto il problema di inviare truppe americane in servizio attivo sul terreno. I nostri contractors sarebbero potuti andare lì e avrebbero potuto risolvere la questione senza tutte quelle intricate complicazioni politiche che invece prevedo ci saranno."
Le dichiarazioni di Prince arrivano quasi sette anni esatti dopo che contractors di Blackwater erano finiti nella bufera per aver ucciso a tradimento diciassette civili nella piazza Nisour di Bagdad. L'incidente fu all'origine di un'ondata di risentimento della popolazione civile irachena nei confronti dei militari americani - di truppa e privati - in tutto l'Iraq. Quattro dei cinque mercenari coinvolti nell'incidente sono attualmente sotto processo negli Usa, con sentenza attesa a giorni, dopo che un primo procedimento si era concluso con esito nullo nel 2009.
Dopo lo scandalo degli omicidi di Piazza Nisour e altri casi mediatici di rilevanza internazionale, l'amministrazione Obama ha troncato molti dei collegamenti che la legavano a
Blackwater, pur continuando a finanziarla lautamente nonostante le critiche. Fiumi di denaro, però, che non hanno impedito al fondatore Prince di attaccare Obama proprio in uno dei momenti più delicati della sua presidenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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