Il primo maggio è festa n tutta la Germania e tutte le città tedesche sono invase da manifestazioni oceaniche di persone che festaggiano la giornata del lavoro. A queste manifestazioni si aggiungono spesso ministri e autorità pubbliche. Cosa che, però, quest'anno non è stata possibile a Zwickau, nell'Est del paese, dove un ministro che avrebbe voluto partecipare alla manifestazione è stato cacciato dalla folla. Il motivo? Le sue parole a favore degli immigrati.
A Zwickau, in Sassonia, si è tenuta una manifestazione dei lavoratori. Alla quale avrebbe dovuto partecipare il vice-cancelleire socialista Sigmar Gabriel, in qualtà di oratore dal palco. A causa di una malattia, però, ha dato forfait ed è stato sostituito dal ministro della giustizia Heiko Maas, sempre socialista. Salito sul palco, ha niziato un discorso a favore dell'accettazione dei migrati e della loro integrazione, ma non è riuscito a finire. La folla, inferocita, ha iniziato a contestarlo in maniera decisa, fino a impedirgli di contiuare il discorso. A quel punto la polizia ha temuto il peggio - alcuni manifestanti si stavano minacciosamente avvicinando al palco - e hanno provveduto a portare via il ministro.
Non è la prima volta che nella parte orientale del Paese le istituzioni vengono contestate a causa delle loro politiche migratorie.
Un episodio analogo era successo a Heidenau, sempre in Sassonia, la Cancelliera Angela Merkel aveva subito contestazioni analoghe quando vi si era recata per condannare episodi di violenza scoppiati giori prima contro i centri di accoglienza.
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