Aspettavano il “giorno x”, un nuovo “attentato di matrice islamica” o una “nuova ondata di profughi”, per mettere a segno il loro piano mortifero. E nel frattempo avevano già recuperato “armi e munizioni”.
A pochi giornidall’arresto di Stephan Ernst, il 45enne con simpatie neonaziste che ha ucciso con un colpo di arma da fuoco l’esponente della Cdu, Walter Luebcke, i servizi segreti interni della Germania lanciano l’allarme sul gruppo radicale di estrema destra Nordkreuz. Secondo l l’ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv) gli aderenti della “Croce del Nord” stavano preparando un attentato contro una serie di personalità politiche di sinistra che si sono distinte nella protezione dei migranti e dei rifugiati.
All’uopo, secondo l’indagine, il gruppo, attivo soprattutto in Meclemburgo-Pomerania, ma con simpatizzanti anche nella capitale tedesca, avrebbe stilato una lista di 25mila avversari politici da colpire. I nominativi dei bersagli, secondo quanto rivela il Der Tagesspiegel, che ha avuto accesso alle carte dell’inchiesta, sono emersi da diverse perquisizioni effettuate nel periodo compreso tra l’agosto del 2017 e l’aprile del 2018. Da tre anni, infatti, gli aderenti all’organizzazione, una trentina di persone in contatto tra loro su Telegram, prevalentemente ex militari ed appartenenti alle forze speciali di polizia, sono nel mirino della procura federale.
Proprio dai computer di servizio della polizia del Meclemburgo-Pomerania, erano stati estrapolati nominativi e indirizzi di politici appartenenti alla Spd, Verdi e Cdu. Secondo il Bfv, infatti, gli estremisti provengono in gran parte dal reparto per le operazioni speciali dell'Ufficio di polizia criminale dello stesso Land. “Tutti i membri del Nordkreuz hanno accesso alle armi, dispongono di elevati quantitativi di munizioni e sono tiratori esperti”, scrive l’intelligence tedesca, che ricorda come tre membri del gruppo siano stati arrestati lo scorso 12 giugno per aver rubato dai reparti di appartenenza circa 10mila cartucce e una mitragliatrice, sottratta circa 15 anni fa.
Tra loro c’è anche il fondatore di Nordkreuz, Marko G., agente dello Spezialeinsatzkommando, le forze speciali della polizia tedesca. Dagli interrogatori è emerso che la funzione della lista era quella di “liquidare" gli avversari nel caso di conflitto”.
Per i militanti sarebbero stati approntati anche dei lasciapassare della Bundeswehr per agevolarli nel compimento delle operazioni.Secondo la stampa tedesca gli atti di violenza commessi da appartenenti all’estrema destra sarebbero aumentati in modo esponenziale: 9013 soltanto lo scorso anno, secondo Der Tagesspiegel.
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