"Fermiamo i ventilatori". La minaccia degli hacker russi agli ospedali

La minaccia degli attacchi informatici. Cosa chiedono in cambio

"Fermiamo i ventilatori". La minaccia degli hacker russi agli ospedali

Un gruppo di hacker russi minaccia di mettere fuori uso i ventilatori degli ospedali del Regno Unito. La notizia è stata riportata dal quotidiano inglese “The Sun”. La minaccia servirebbe a liberare un membro della banda, arrestato qualche giorno fa in Gran Bretagna e accusato di aver introdotto dei virus all’interno di software governativi.

Per i pirati della rete, il loro compagno, però, non avrebbe nulla a che fare con gli attacchi informatici avvenuti in Romania. Killnet, pertanto, non solo ha chiarito la propria posizione, ma addirittura ha minacciato il servizio sanitario inglese. “Tutti i ventilatori – ha scritto in un messaggio pubblicato su Telegram – saranno attaccati e solo allora inizierete a capire che errore avete commesso”.

Lo scopo dell’intimidazione agli ospedali è far liberare entro le 48 ore la persona su cui adesso sono in corso le indagini della polizia. Secondo quanto dichiarato dalla nota testata britannica, l’arrestato sarebbe un simpatizzante di Putin. Non a caso sui suoi social era stata trovata la Z, ora collegata allo zar e diversi messaggi che facevano riferimento proprio al conflitto in Ucraina.

Non è da escludere, quindi, un collegamento tra il gruppo e il governo di Mosca. Se tale ipotesi fosse reale, l’attacco contro la Romania, tra le nazioni più esposte nel sostenere le ragioni di Kiev, potrebbe generare la reazione della Nato. Sono finiti sotto attacco, infatti, non solo la pagina del governo di Bucarest, ma anche il ministero della Difesa, partiti, aziende e associazioni.

Si tratterebbe, inoltre, di una minaccia verso l’Inghilterra, considerando che a rischio ci sarebbe la vita di tantissime persone ricoverate nei nosocomi britannici. Pur non essendoci al momento certezze, la tensione resta alta.

La visita di Boris Johnson a Volodymyr Zelensky già aveva raffreddato le relazioni tra Regno Unito e Russia. Ecco perché serve far luce quanto prima rispetto a quali siano davvero i contatti tra la persona che avrebbe mandato in tilt i server di Bucarest e Killnet.

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