"Il mondo non può tornare ad uno stato di chiusura e isolamento, ed è ancor meno probabile che venga diviso artificialmente". Così il 22 settembre il presidente cinese Xi Jinping è intervenuto in videoconferenza al dibattito generale della 75esima Assemblea Generale dell’Onu.
"Un recente sondaggio dimostra che il 99,1% delle società straniere in Cina afferma di voler continuare a investire nel paese e che l’89% delle aziende dell’UE non pensa di ritirarsi dalla catena industriale cinese. La Cina rimane quindi una delle tre principali destinazioni degli investimenti della maggior parte delle società europee".
Così si è espressa, nel corso della conferenza stampa di routine del primo settembre, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying.
La Cina e l'Europa
"Se la coesistenza pacifica tra la Cina e l’UE si rafforza, ci saranno più garanzie per la pace e la prosperità mondiale".
La sera del 14 settembre a Beijing, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto una videoconferenza con Angela Merkel, la cancelliera della Germania, paese presidente di turno dell’UE, il presidente del Consiglio d’Europa Charles Michel e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
"Le due parti hanno accolto con favore la firma dell’Accordo UE-Cina sulle indicazioni geografiche, che migliorerà l’accesso al mercato cinese, in particolare per i
prodotti agricoli europei di alta qualità".Il 14 settembre la Commissione europea ha emesso un comunicato stampa, che accoglie con favore la firma dell’Accordo UE-Cina sulle indicazioni geografiche
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