Houston abbiamo un problema. Potrebbe essere questo il grido d'allarme, un po' scontato ma perfettamente calzante, che fiorisce sulle labbra della comunità liberal e gay friendly di tutti gli Usa.
La popolazione della città texana di Houston, infatti, ha sonoramente bocciato la proposta - valutata tramite referendum - di permettere ai trans di scegliere quale bagno utilizzare in attesa del'abolizione della distinzione tra maschi e femmine da sempre adottata nei bagni pubblici cittadini (di tutto il mondo). La norma era infilata in un pacchetto di misure antidiscriminazione fortemente sostenuto dalla comunità Lgbt.
Comunità che a Houston è molto forte e ben integrata, come testimonia l'elezione a sindaco della lesbica dichiarata Annise Parker, giunta ormai al terzo mandato. La crociata anti-omofoba, però, negli ultimi mesi ha assunto una deriva che i cittadini chiamati a decidere hanno sconfessato nelle urne.
A maggio il consiglio cittadino ha infatti approvato la Houston Equal Rights Ordinance (enfaticamente definita "Hero", eroe): una serie di norme antidiscriminazione così vaghe da costringere la Corte suprema dello Stato a stabilirne la revisione. O il vaglio da parte di un referendum popolare.
Nonostante la furibonda campagna elettorale della comunità
Lgbt - sostenuta, almeno indirettamente, anche dalla Casa Bianca - i cittadini hanno fornito una risposta chiara, in modo democratico. No alle discriminazioni, da un lato. No alle imposizioni di una minoranza, dall'altro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.