India, due bambini muoiono sgozzati dagli aquiloni

Stavano guardando lo spettacolo nel cielo di New Delhi, in India. Sono stati sgozzati dai fili in fibra di vetro degli aquiloni

Gli ultimi preparativi per il Giorno dell'Indipendenza a New Delhi, in India
Gli ultimi preparativi per il Giorno dell'Indipendenza a New Delhi, in India

Saanchi, tre anni, e Harry, quattro, si erano sporti dal tetto della loro auto per vedere lo spettacolo degli aquiloni che affollavano il cielo di Nuova Delhi, in India, nel Giorno dell'Indipendenza. Sono morti così, in un attimo. Uccisi dai fili in fibra di vetro di quegli stessi aquiloni che stavano ammirando. I fili taglienti hanno tagliato la gola ai due bambini, poche ore prima avevano ucciso allo stesso modo un motociclista ventiduenne mentre era a bordo della sua moto. Il governo locale adesso sta pensando di vietare quei fili maledetti.

Far volare gli aquilone nei giorni di festa è una tradizione indiana. Nei giorni di festa, come quello dell'Indipendenza, e in altre importanti occasioni, i cieli indiani si colorano e si riempiono dei giocattoli di carta volanti. Gli incidenti però sono comuni. Tutta colpa del materiale che viene usato per i fili: metallo o fibra di vetro. Ogni anno vengono registrati parecchi casi di persone rimaste ferite, se non addirittura uccise, dai fili, conosciuti in India come "manja".

Lo scorso anno i "manja" ucciseo un bambino di cinque anni nella città di Moradabad, e una bambina della stessa età morì a Jaipur nel 2014. Questi fili uccidono anche centinaia di uccelli ogni anno.

Lunedì un poliziotto è rimasto ferito.

La sequenza di incidenti ha convinto il governo locale di Nuova Delhi a vietare l'uso della fibra di vetro e del metallo e ha annunciato una campagna per spiegare alla popolazione i rischi derivanti dal loro utilizzo. La vendita e la produzione di "manja" verrà punita con una multa di 100 mila rupie, circa 1500 euro, e con la detenzione in carcere fino a cinque anni.

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