Lavrov lascia in anticipo il G20 | La diretta della guerra

Il G20 dei ministri degli Esteri riunito in Indonesia ha lanciato un appello per fermare la guerra. Lavrov presente, poi lascia i lavori con un po' di anticipo

Lavrov lascia in anticipo il G20 | La diretta della guerra

Mentre in Ucraina si sta continuando a combattere, le attenzioni in queste ore sono orientate da tutt'altra parte. In Indonesia infatti si è aperto il G20 dei ministri degli Esteri. Qui è atterrato anche il titolare della diplomazia russa, Sergej Lavrov, il quale ha preso parte ai lavori. Tuttavia, lo stesso Lavrov è andato poi via anticipatamente non prima però di aver rassicurato circa le intenzioni di Mosca di trattare con Ankara e Kiev per risolvere le questioni relative alla commercializzazione del grano. "Siamo pronti al dialogo - ha datto da Bali - siamo pronti a parlare per sbloccare il grano". Al vertice ha partecipato anche il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, il quale però non era presente fisicamente in Indonesia ma è intervenuto in videoconferenza. Nel momento del suo discorso, hanno sottolineato fonti locali, Lavrov era già andato via. Ad ogni modo, il governo di Jakarta, Paese ospitatante, ha lanciato un appello per la fine del conflitto. Stesso appello arrivato dai ministri degli Esteri dei Paesi occidentali presenti a Bali durante i lavori.

Sul campo intanto si parla di un possibile attacco "in simultanea" contro Sloviansk e Kramatorsk, le due città del Donbass che mancano "all'appello" di Mosca, che i soldati russi starebbero preparando. L'ultima notte trascorsa in Ucraina è stata contrassegnata da nuovi raid nella zona e nuovi combattimenti nel quadrante interessato. Ieri Putin ha parlato di un'azione militare russa ancora in fase iniziale, segno di come la guerra è ben lontana dalla sua conclusione.

La diretta:

Ore 22:50 | Kuleba: "Russia non rispetta le regole"

"Sono un forte sostenitore del multilateralismo. Ma (al multilateralismo, ndr) mancano strumenti per proteggersi da coloro che mancano di rispetto alle altre nazioni. Chi preferisce giocare con le proprie regole invece di giocare secondo le regole. Oggi abbiamo un Paese del genere a questo tavolo: la Russia". Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha criticato la Russia al G20.

Ore 22:34 | Gallagher: "Papa potrebbe andare a Kiev ad agosto"

"Di ritorno dal Canada si comincerà a studiare davvero la possibilità" per un viaggio di Papa Francesco a Kiev. Lo ha detto al Tg1 monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario Vaticano per i Rapporti con gli Stati. Non esclude che il Pontefice potrebbe andare ad agosto: "molto dipende dal viaggio in Canada, vediamo come ha resistito il Papa a questo viaggio che è molto impegnativo".

Ore 22:05 | Kiev: a Severodonetsk situazione umanitaria presto "disastrosa"

A Severodonetsk, città nell'Ucraina orientale conquistata dai russi a fine giugno, la situazione umanitaria sarà "presto catastrofica". Lo ha detto Oleksandr Striuk, capo dell'amministrazione militare della città, affermando che la maggior parte delle infrastrutture della città non può essere ripristinata e le condizioni sanitarie sono particolarmente negative. Il collettore fognario centrale è stato gravemente danneggiato insieme alle stazioni di pompaggio e alla presa d'acqua, ha aggiunto.

Ore 21:39 | Usa consegnano all'Ucraina altri 4 lanciarazzi e munizioni

Gli Usa invieranno all'Ucraina altri 400 milioni di armi. Lo riferisce un funzionario della Difesa al Washington Post. Nel nuovo pacchetto ci sono anche quattro sistemi missilistici Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems,) che vanno ad aggiungersi agli altri otto già inviati. Gli Stati Uniti invieranno anche 1.000 colpi di artiglieria da 155 millimetri che hanno una maggiore precisione e aiuteranno l'Ucraina a colpire obiettivi specifici. Il pacchetto includerà anche tre veicoli tattici, sistemi radar, pezzi di ricambio e altre attrezzature militari.

Ore 20:52 | Kiev: raid russi su Donetsk

Cinque civili sono stati uccisi a seguito degli attacchi russi nelle città di Bakhmut e Siversk, a Donetsk. Lo ha affermato il procuratore generale ucraino su Telegram spiegando che altre tre persone, tra cui un ragazzo di 12 anni, sono rimaste ferite dopo che le forze russe hanno aperto un "fuoco pesante" su Bakhmut e Siversk. Cinque civili sono morti dopo essere stati ricoverati nell'unità di terapia intensiva di un ospedale dopo i raid.

Ore 20:12 | Kiev: "Fermata avanzata russa in direzione Sloviansk"

"A Verlhniokaminaka, nella regione di Lugansk, le forze armate ucraine hanno colpito le posizioni del nemico. Nella direzione di Kharkiv le nostre forze armate hanno respinto l'assalto dei russi e li hanno costretti a indietreggiare". Lo comunica il quartier generale delle Forze Armate dell'Ucraina. "Nella direzione di Sloviansk, vicino a Bohorodychne, l'avanzata del nemico è stata fermata. Nella direzione di Pivdennyi Buh il nemico ha cercato di avanzare. Sono in corso i combattimenti vicino a Vesela Dolyna", aggiungono.

Ore 19:56 | Russia: inflazione a giugno rallenta al 15,9%

L'inflazione in Russia nel mese di giugno ha rallentato al 15,9% dal 17,1% di maggio. Su base mensile i prezzi sono scesi dello 0,35%.

Ore 19:17 | Kiev: guerra finisce se Mosca perde o fa gesto buona volontà

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha indicato tre possibili scenari per la fine della guerra con la Russia, tra cui il crollo della Federazione Russa, la vittoria dell'Ucraina sul campo di battaglia e un altro presunto "gesto di buona volontà della Federazione Russa". Lo riferisce Ukrainska Pravda.

Ore 18:53 | Russia: "Misure dure" contro Ue e Lituania se resta blocco Kaliningrad

La Russia ha minacciato la Lituania e l'Unione Europea che potrebbe adottare "misure dure" nei loro confronti se il transito di alcune merci da e verso l'exclave russa di Kaliningrad non riprendesse. "Se la situazione non si stabilizza nei prossimi giorni, la Russia prenderà misure dure contro la Lituania e la Ue", ha affermato in una nota Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. "Il problema sta impiegando troppo tempo per risolversi", ha aggiunto.

Ore 17:52 | Kiev: Russia fa i "giochi della fame" con il mondo

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha accusato la Russia di fare con il mondo gli 'hunger games' (giochi della fame) in un discorso nel corso di un incontro del G20 a Bali. Lo riferisce il Guardian. "La Russia sta essenzialmente giocando ai giochi della fame con il mondo mantenendo il blocco navale dei porti ucraini con una mano e scaricandone la colpa sull'Ucraina con l'altra mano. La Russia vede la dipendenza di altri paesi da qualsiasi tipo di risorsa come una debolezza e un invito a usare questa dipendenza come leva per il guadagno della Russia", ha detto Kuleba aggiungendo che l'Ucraina è stata essenziale per la sicurezza alimentare mondiale per decenni, ma ora viene "attaccata, bombardata e saccheggiata dai criminali russi".

Ore 17:26 | Putin: "Da sanzioni conseguenze catastrofiche per mercato mondiale energia"

Se l'Occidente ed in particolare l'Europa andranno oltre sulla via delle sanzioni vi saranno "conseguenze catastrofiche" per il mercato globale dell'energia. Vladimir Putin torna a minacciare l'Occidente in un incontro, trasmesso alla televisione russa, con alti suoi funzionari. "Sappiamo che gli europei stanno cercando di sostituire le risorse energetiche russe - ha detto - comunque ci aspettiamo che il risultato di queste azioni sarà l'aumento dei prezzi del gas sul mercato ed un aumento del costo dell'energia per i consumatori". "Questo prova ancora una volta che le sanzioni alla Russia provocano molti più danni ai Paesi che le impongono - ha poi aggiunto il presidente russo - un ulteriore uso delle sanzioni potrebbe portare a conseguenze ancora più severe, senza esagerazione, persino catastrofiche, per il mercato energetico globale".

Ore 16:51 | Kiev: colpito magazzino munizioni russe a Nova Kakhovka

Le forze armate ucraine hanno colpito il magazzino di munizioni dei russi nella Novaya Kakhovka occupata nella regione di Kherson e secondo i dati preliminari, diverse decine di soldati russi sono stati uccisi. Lo rende noto l'amministratore militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk su telegram, come riporta Ukrainska Pravda.

Ore 16:03 | Mosca: "Fallito il tentativo occidentale di isolarci"

Alla riunione del G20 in Indonesia l'Occidente ha fallito nel tentativo di isolare la Russia. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, secondo quanto riporta la Tass. Il ministero russo, dopo una riunione a cui ha partecipato Serghiei Lavrov, ha riferito che "molti partner hanno dato un chiaro segnale che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative".

Ore 15:45 | Mosca: "In Ucraina stiamo usando solo piccola parte nostro potenziale"

"Il potenziale (militare, ndr) della Russia è così grande che possiamo dire che solo una sua piccola parte viene utilizzata ora nell'operazione speciale" in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel briefing quotidiano. Ricordiamo che ieri il presidente Vladimir Putin aveva espresso lo stesso concetto affermando che in Ucraina "non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio".

Ore 14:58 | Zelensky in visita sul fronte di Dnipro

Volodymyr Zelensky ha visitato oggi i soldati impegnati all'interno dell'oblast di Dnipro. Lo si è appreso da un comunicato della presidenza ucraina e da alcune foto rilasciate dai comandi dell'esercito. Nelle immagini si nota Zelensky guardare alcune mappe e conversare con alcuni generali. Il fronte visitato è tra i più caldi, anche perché vicino a Kryvyi Rih, sua città natale.

Ore 14:17 | Zelensky: "Usa ci aiutano, ma per vincere non basta"

"Gli Stati Uniti stanno aiutando l'Ucraina, stanno aiutando molto, ma non basta per vincere. Spero che la mia fiducia acceleri questo aiuto all'Ucraina". Lo ha dichiarato alla Cnn il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Vogliamo che questo aiuto aumenti - ha proseguito Zelensky - stiamo combattendo per la nostra terra, non vogliamo che persone di paesi diversi combattano per il nostro territorio. Ma gli Stati Uniti sono un'economia mondiale e possono aiutarci sia con le armi che con le finanze. Inoltre, gli Stati Uniti possono influenzare le decisioni dei paesi europei".

Ore 13:29| Raid a Snizhne, nella parte di Donetsk in mano ai filorussi

Media locali hanno mostrato una densa colonna di fumo provenire dalla località di Snizhne. Si tratta di una cittadina all'interno della parte di oblast di Donetsk controllata dai separatisti filorussi. In mattinata, nelle vicinanze, un raid attribuito agli ucraini aveva distrutto un deposito di munizioni.

Ore 13:02 | Raid russo lungo la costa della regione di Odessa

Caccia russi hanno lanciato missili contro obiettivi ucraini lungo la costa di Odessa. Lo hanno dichiarato su Telegram fonti del comando sud dell'esercito di Kiev. Nella zona sono stati attivati intorno alle 10:00, ora di Kiev, i sistemi antiaerei.

Ore 12:49 | Tre morti a Kharkiv a seguito di un bombardamento

Sarebbero almeno tre le vittime tra i civili nella città di Kharkiv a seguito di un raid missilistico russo. A riportarlo sono stati i media locali e le autorità della seconda città dell'Ucraina, tra le più bersagliate dall'inizio del conflitto.

Ore 12:27 | Mosca, condannato a 7 anni di carcere Alexei Gorinov

Il consigliere comunale di una municipalità di Mosca Alexei Gorinov, è stato condannato a 7 anni di carcere. A rivelarlo è stata Novaya Gazeta Europa. Il processo a Gorinov ha suscitato scalpore nelle settimane scorse in quanto il consigliere è stato tra coloro che ha considerato come "guerra" l'operazione militare in Ucraina, andando contro quindi le disposizioni della legge approvata a marzo che vieta l'uso di questo termine.

Ore 11:58 | Mosca: "Abbiamo distrutto due sistemi antinave Harpoon"

Il ministero della Difesa russo ha annunciato, tramite un comunicato diffuso dalle agenzie russe, la distruzione di due sistemi missilistici antinave Harpoon. Il tutto sarebbe avvenuto durante i bombardamenti notturni che hanno riguardato la regione di Odessa. La notizia è stata riportate anche dalla Reuters.

Ore 11:12 | Kiev: "Sei civili uccisi nell'oblast di Donetsk"

Le truppe russe hanno ucciso 6 civili e altri 21 sono rimasti feriti ieri nella regione di Donetsk. A renderlo noto è stato il governatore dell'oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, sul suo canale Telegram. "Il 7 luglio - si legge - i russi hanno ucciso 6 civili della regione di Donetsk: a Kramatorsk, Sloviansk, Avdiivka, Siversk, Pokrovsky e Orlivka. Altre 21 persone sono rimaste ferite".

Ore 10:36 | Appello di Blinken a Mosca per sbloccare il grano ucraino

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha lanciato un appello al suo omologo russo durante i lavori del G20 dei ministri degli Esteri in corso a Bali. "L'Ucraina non è il tuo paese - si legge in una nota di Blinken - Il suo grano non è il tuo grano. Perché stai bloccando i porti? Dovresti far uscire il grano".

Ore 9:47 | Kiev: "Truppe russe provano ad avanzare verso Bakhmut"

"Le truppe russe stanno avanzando nella direzione di Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, allo stesso tempo l'esercito ha respinto attacchi nelle direzioni di Kharkiv e Slavyan". Lo si legge in una nota emanata dallo Stato maggiore dell'esercito ucraino nel report stilato questa mattina e citato dal quotidiano Ukrainska Pravda.

Ore 9:01 | Lavrov assente durante discorso di Kuleba

A Bali è intervenuto in videoconferenza il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba. Il suo discorso però non sarebbe stato ascoltato da Lavrvov, il quale in quel momento aveva già lasciato la riunione dei ministri degli Esteri del G20.

Ore 8:10 | Lavrov: "Pronti a negoziare sul grano"

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, si è detto pronto a negoziare con Ucraina e Turchia per lo sblocco della situazione relativa al commercio del grano. "Siamo pronti al dialogo - ha detto mentre era presente a Bali per il G20 - Siamo pronti a dialogare per sbloccare la situazione".

Ore 7:00 | Appello dell'Indonesia, presidente di turno del G20: "Fermare la guerra"

Il ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi, ha lanciato

un appello per la fine della guerra. "È nostra responsabilità porre fine alla guerra il prima possibile - si legge in un comunicato - e risolvere le nostre divergenze al tavolo dei negoziati, non sul campo di battaglia".

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