"Razzi dal Libano". Israele mette l'esercito in massima allerta. Attesa per l'attacco iraniano

Il portavoce Daniel Hagari ha dichiarato che l'esercito israeliano è pronto a gestire qualunque minaccia. Nuova raffica di razzi dal Libano sulla Galilea, attivati gli allarmi in nove città. L'Iran ha chiuso il suo spazio aereo

"Razzi dal Libano". Israele mette l'esercito in massima allerta. Attesa per l'attacco iraniano
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È calata una notte tesa in Medio Oriente. Il portavoce delle Idf Daniel Hagari ha affermato che le forze israeliano sono “in stato di massima allerta” e che sapranno come gestire “qualsiasi minaccia”. Diverse ore prima, l’Iran ha annunciato di aver chiuso il proprio spazio aereo fino alle 5 del mattino italiane. La rappresaglia degli ayatollah per l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh sembra imminente.

Il canale televisivo saudita Al-Hadth, inoltre, ha riferito del lancio di “una raffica di razzi dal Libano verso gli insediamenti in Galilea”. In nove città della regione settentrionale, secondo quanto riportato da Al Jazeera, sono state attivati gli allarmi aerei. L’attacco è arrivato dopo due giorni di calma lungo la Linea blu, che hanno fatto seguito all’eliminazione del leader degli Hezbollah Fuad Shukr a Beirut. I terroristi del Paese dei cedri hanno dichiarato in un comunicato di aver "sparato decine di razzi Katyusha" contro il kibbutz di Matzuva "in risposta all'attacco del nemico israeliano alla città di Chamaa, che ha ucciso diversi civili". Il riferimento è al raid delle Idf che ha provocato la morte di quattro siriani nel sud del Libano.

Secondo alti funzionati della Casa Bianca citati dai media ebraici, l'amministrazione Biden è convinta che la Repubblica islamica attaccherà Israele nei prossimi giorni per vendicare l'assassinio del capo politico di Hamas e che la rappresaglia sarà simile a quella del 13-14 aprile, quanto le forze iraniane hanno lanciato una raffica di missili e droni per rispondere all'eliminazione dei generali dei pasdaran a Damasco. Stando a quanto riportato da Walla e dal Times of Israel, gli ufficiali statunitensi ritengono che questo nuovo assalto avrà una portata più ampia, perché coinvolgerà anche Hezbollah. Inoltre, le stesse fonti hanno affermato che questo potrebbe rendere più difficile la formazione di una coalizione regionale o internazionale per sventare l'attacco, come accaduto tre mesi fa quando Usa, Gran Bretagna, Francia, Giordania, Arabia Saudita ed Emirati hanno collaborato alla difesa di Israele.

A seguito dell'uccisione del capo politico di Hamas a Teheran, l'ayatollah Ali Khamenei ha ordinato di attaccare direttamente lo Stato ebraico. Gli altri membri del cosiddetto "asse della resistenza" si sono schierati dalla parte della Repubblica islamica. "Il nemico e coloro che gli stanno dietro dovranno attendere la nostra inevitabile prossima risposta. Tra noi e loro ci saranno giorni, notti e campi di battaglia", ha dichiarato il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah in un discorso trasmesso in diretta tv. "Ciò che sta accadendo non è più fronte di sostegno ad Hamas, ma piuttosto una grande battaglia aperta i cui campi di battaglia includono Gaza, il Libano meridionale, lo Yemen, l'Iraq e l'Iran".

Gli hanno fatto eco i ribelli Houthi dello Yemen, il portavoce dei quali ha dichiarato che "quello che posso dire è che c'è una guerra totale e allargata contro il nemico israeliano. Tutte le opzioni sono possibili".

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