L'Unione europea ha stanziato 13, 6 milioni di euro per il Senegal. E' questo l'annuncio che è stato dato dall'ufficio della Ue a Dakar. La somma di cui ha beneficiato il Paese africano rientra nei fondi fiduciari d'urgenza per l'Africa. Un piano ideato durante il meeting del La Valletta che prevede interventi d'emergenza a favore della stabilità regionale, della lotta alle cause dell'immigrazione irregolare e per arginare il fenomeno degli sfollati
Lo stanziamento del budget ha interessato il Senegal perchè è una delle aree della regione saheliana da cui partono numerosi immigrati, e infatti il finanziamento punta a risolvere problemi legati alla crisi nutrizionale, alla mancanza di infrastrutture oltre che a migliorare, e in altri casi a garantire, l'accesso ai servizi basilari.
Entrando quindi nello specifico di come sono stati suddivisi i soldi per sviluppare il Senegal e contrastare di conseguenza l'esodo umano, il comunicato spiega che 8 milioni di euro saranno impegnati nello sviluppo dei servizi di base soprattutto nelle aree di Podor, Ranérou, Matam e Kakà: regioni da cui partono la maggior parte dei profughi. E questo stanziamento interesserà 100mila abitanti.
Altri 4,5 milioni di euro andranno invece ad aiutare la zona del Casamance, dove dall'82 è in corso il conflitto dimenticato tra il governo di Dakar e i separatisti
del MFDC (Mouvement des Forces Démocratiques de la Casamance).E infine 1,1 milioni di euro, saranno investiti nell'area rurale del Matam, con l'obiettivo di garantire alla popolazione l'accesso al cibo e all'acqua potabile
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