Quindici morti, strade invase dall'acqua e trasporti di superficie bloccati: è la conta provvisoria dei danni provocati dall'uragano Ida, che ieri sera si è abbattuto su New York e sul New Jersey con venti fino a 100 km/h e piogge torrenziali (a Central Park, tra le 20.51 e le 21.51, ne sono caduti oltre 8 cm). Il sindaco Bill de Blasio, dichiarando lo stato di emergenza, ha parlato di "evento meteorologico storico, con precipitazioni che hanno superato i massimi storici registrati" e ha invitato i cittadini della Grande mela a restare nelle proprie case. Anche i governatori dello stato di New York e del New Jersey hanno adottato misure simili a quelle di de Blasio. Le metropolitane continuano a circolare, anche se solo su una manciata di linee e con evidenti disagi, come mostrano numerosi video girati dai passeggeri, scale e banchine sono state inondate da vere e proprie cascate.
Domenica l'uragano ha colpito la costa sudorientale degli Stati Uniti, con piogge e venti fino a 240 km/h che hanno lasciato dietro di sé quattro morti e una scia di distruzione che ha interrotto le linee di elettricità e acqua corrente per oltre un milione di persone in Louisiana, dove si contano i danni maggiori, e in Mississippi. L'uragano ha risalito la costa orientale e ieri l'allerta tornado è scattata anche in Delaware e Pennsylvania, dove più di centomila cittadini sono rimasti senza elettricità.
I venti della coda di Ida hanno sferzato New York in serata, con venti e piogge di tale portata da spingere il servizio meteo cittadino a diramare un allarme tornado sul Bronx. L'aeroporto di Newark, 8km a ovest di Manhattan, ha sospeso tutti i voli per alcune ore. Nel frattempo, le strade di Manhattan si riempivano d'acqua e si svuotavano di persone, con i bus che si facevano strada come mezzi anfibi e i coni stradali ridotti a galleggianti.
Kathy Hochul, neogovernatrice dello stato di New York, ha dichiarato che oltre cinquemila lavoratori sono già stati mobilitati per rimediare ai danni. L'uragano non ha ancora esaurito la sua corsa. In queste ore il New England e il Massachussets si stanno preparando ad essere colpiti dalle piogge già annunciate dal Servizio meteorologico nazionale.
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