Quando nel 1849 Patrick Kennedy, capostipite dell'omonima e iconica famiglia, emigrò nei ricchi Stati Uniti, a East Boston, da Dunganstown, nella povera Irlanda, mai si sarebbe immaginato la quantità infinita di lutti che avrebbero colpito la sua discendenza. L'ultima vittima in ordine di tempo è la 22enne Saoirse, nipote di Robert, che per il New York Times sarebbe morta di overdose. La ragazza soffriva di depressione per gli abusi sessuali subiti da un'amica che già una volta l'avevano spinta a tentare il suicidio.
Tutti i lutti della famiglia Kennedy
La storia è abbastanza nota. Tra omicidi, incidenti aerei e abuso di droga, la famiglia Kennedy sembra essere stata colpita da una maledizione. La sfortuna si materializza per la prima volta nel bel mezzo della seconda guerra mondiale quando Joseph Patrick, fratello maggiore di John F. Kennedy, muore in un incidente aereo. La stessa dinamica costa la vita, nel 1948, alla sorella Kathleen Agnes. Dopo un decennio di riposo, la morte torna a brandire la sua falce. Tra il 1963 e il 1968, John F. e Robert vengono assassinati. Gli anni Settanta scorrono senza lutti, mentre nel 1984 a morire è David, figlio di Robert F. Kennedy e di Ethel Skakel, a causa di un'overdose. Nel 1997 tocca al fratello di David, Michael: fatale un incidente di sci sulle piste di Aspen. Due anni dopo è la volta di John Jr., figlio di John F. e Jacqueline, scomparso in un incidente aereo con la moglie Carolyn Bessette e la cognata Lauren Bessette. Ma la sfortuna della famiglia si è materializzata anche in altri modi. Il patriarca Joseph P.
trascorse gli ultimi anni della sua vita muto e paralizzato per un'ischemia cerebrale. Il figlio di Ted, Edward Moore "Ted" Kennedy, perse una gamba a 12 a causa di un tumore mentre Rosemary, sorella di John F., fu fatta internare e lobotomizzare dal padre che la considerava una ribelle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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