In Marocco l'ora legale non c'è più per decisione del governo, ma per gli smartphone, pc e tablet questo non conta e l'ora si è aggiornata automaticamente generando il caos. Ecco, così, una giornata di disagi nel Paese nordafricano, con treni che partono in anticipo mentre i passeggeri arrivano in ritardo, negozi che aprono prima del solito e le moschee che, nell'incertezza, hanno fatto due volte l'appello della preghiera mattutina, il fajre.
Tutto a causa della decisione del 28 ottobre con cui l'esecutivo guidato da Saaladdine El Othmani ha stabilito per decreto che non ci sarà più l'ora legale; così da oggi le lancette restano ferme con più un'ora e non dovranno più essere spostate in avanti o indietro, ma per gli smartphone, i pc, i tablet e tutti gli strumenti tecnologici questa decisione non conta e loro si aggiornano automaticamente generando qualcosa di simile al tanto temuto millennium bug nel capodanno tra il 1999 e il 2000; mentre in quell'occasione non successe nulla oggi, in Marocco, i disagi si sono avvertiti.
Secondo quanto previsto dal decreto del governo, solo durante il periodo del Ramadam il Marocco avrà
nuovamente l'ora di tutto il resto del mondo; nel mese sacro dell'islam, che quest'anno cadrà a maggio, allo scopo di arrivare all'interruzione del digiuno con un'ora di anticipo verrà sospesa, difatti, la decisione del governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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