Pure la Nato mette nel mirino la Russia per il caso Skripal. Il segretario generale Jens Stoiltemberg ha fatto sapere che ritirerà l'accredito per sette membri del personale russo in missione presso la Nato. Accredito negato anche ad altri tre membri che averbbero dovuto partecipare ad una missione in Belgio. "L’attacco a Salisbury ha rappresentato il primo caso di uso di un agente nervino sul territorio della Nato -ha ribadito Stoltenberg - il 14 marzo, gli alleati della Nato hanno manifestato la loro profonda preoccupazione e la condanna di questa spregiudicata violazione delle norme internazionali. Da allora, si sono svolte intense consultazioni tra gli alleati, anche qui alla Nato e nelle capitali. Consultazioni che hanno portato finora all’espulsione di oltre 140 funzionari russi da parte di oltre 25 alleati e partner della Nato".
Secondo Stoltenberg si tratta di «inviare un chiaro messaggio alla Russia che ci sono costi e conseguenze per il suo comportamento inaccettabile e pericoloso. Una decisione che segue la mancanza di risposta costruttiva della Russia a quello che è successo a Salisbury.
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