"L’Isis è una grave minaccia per tutti e nella Nato c’è una grande convinzione che è l’ora di agire per indebolire e distruggere l’Isis". Lo ha affermato il presidente Usa, Barack Obama, precisando che gli Stati Uniti non invieranno truppe in Siria. Poi il presidente americano ha aggiunto: "I partner e alleati della Nato sono pronti ad un unirsi ad un ampio sforzo internazionale per combattere contro la minaccia posta dall’Isis, lo Stato islamico è un pericolo crescente".
Di questa coalizione fa parte anche l'Italia. "Facciamo parte della coalizione internazionale contro lo stato islamico, annunciata oggi dagli Usa al vertice Nato", ha annunciato il premier Matteo Renzi a Newport. "Oggi il segretario Kerry ha annunciato la "Core coalition" per contrastare l'Isis in Iraq. Di questa core coalition noi siamo parte", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Che poi ha spiegato: "Abbiamo già fatto dei passi in avanti per aiutare l’Iraq e le popolazioni del Kurdistan. Qualora la coalizione dovesse agire militarmente contro le milizie dell’Isis non farà naturalmente un intervento di terra.
4671058654785px;">Non tutti avevano immaginato che si sarebbe prodotto un califfato all'interno di Siria e Iraq e per questo la Nato deve essere capace di rafforzare la sua intelligence, ed essere rapida anche nel pensiero oltre che nell'azione".
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