Più "patrioti" da pellicola che squadristi

Trump esce di scena – forse trascinato fuori dalla Casa Bianca per i capelli, come vorrebbe Nancy Pelosi - ma il trumpismo è una realtà non creata dal presidente, che semmai lo ha generato e nutrito.

Più "patrioti" da pellicola che squadristi

Trump esce di scena – forse trascinato fuori dalla Casa Bianca per i capelli, come vorrebbe Nancy Pelosi - ma il trumpismo è una realtà non creata dal presidente, che semmai lo ha generato e nutrito. Telefonando ad amici nel Midwest, in Pennsylvania, in Florida ho trovato gente sana di mente che pensa di aver subito un furto di democrazia. Ma noi seguitiamo ad applicare all’America i nostri schemi vecchi da cui poi i conti non tornano. Trump è un pericolo di estrema destra? Peccato che votino per lui i latinos e il ceto medio afro-americano, oltre a operai e contadini. Certo, è odiato dagli intellettuali. Ma, oltre ad aver tagliato le tasse e diminuito la disoccupazione non ha bombardato nessuno ma semmai riportato a casa truppe americane. Joe Biden non è ancora presidente ed è già ai ferri corti con la Russia e vedremo se riuscirà a contenere la Cina. Pochi hanno capito che la carnevalata finita con quattro morti di Capitol Hill non era un tentativo di colpo di Stato, ma una grottesca difesa della democrazia che molti americani pensano sia stata calpestata. Fra i trumpisti il modello iconico non è la camicia nera ma il partigiano libertario Yankee Doodle, con una piuma sul berretto e la fiasca della polvere alla cintura.

Di qui l’abbigliamento con corna e pelle di bufalo, ispirata ai ribelli di montagna, come se da noi si fossero travestiti da carbonari. Per carità: tutto ciò è male, malissimo. Ma lasciamo stare, per favore, lo spettro del nazismo che è un incubo della cattiva coscienza europea.

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