È iniziato uno dei processi mediatici di maggiore interesse per l'opinione pubblica internazionale, quello contro Amber Heard intentato per diffamazione da Jonny Depp. In ballo ci sono 50 milioni di euro, quelli che l'attore ha chiesto alla sua ex moglie come risarcimento danni. Si preannuncia un dibattimento lungo e complesso, che vedrà sfilare sul banco degli imputati numerosi volti noti e meno noti, tra i quali è già comparsa la sorella dell'ex pirata dei Caraibi.
Christi Dembrowski, 61 anni, è stata una delle prime persone a testimoniare in favore di Johnny Depp. Dembrowski non è solamente la sorella dell'attore ma, da molti anni, è anche la sua manager, il che fa sì che la donna viva la vita a stretto contatto con il divo di Hollywood. Davanti al giudice, Christi Dembrowski ha ripercorso l'infanzia di suo fratello, compresi alcuni passaggi poco noti che tratteggiano una gioventù difficile per Johnny Depp, che insieme a sua sorella ha dovuto sopportare gli atteggiamenti violenti della loro madre. Il carattere della donna è stato descritto da Christi Dembrowski come diametralmente opposto a quello del loro padre, ricordato come un uomo paziente, generoso e affettuoso.
Davanti ai ricordi di sua sorella, Johnny Depp pare abbia avuto difficoltà a trattenere le lacrime, commuovendosi in più occasioni durante la rievocazione della loro infanzia. L'avvocato dell'attore ha voluto approfondire la questione degli abusi subiti da Depp e dai fratelli, domande sulle quali la sorella dell'attore non si è tirata indietro: "La mamma gli urlava contro, lo picchiava, lo insultava, quel genere di cose. Urlava, picchiava, lanciava cose, ci insultava. Ognuno di noi aveva il proprio “set” di soprannomi. Alcuni irripetibili. Il mio era Violet. Violet era la madre di mio padre e mia madre odiava sua suocera".
Su specifica richiesta del giudice, inoltre, Christi Dembrowski ha rivelato un particolare episodio durante il quale Amber Heard non sarebbe stata particolarmente gentile con suo marito e, anzi, lo avrebbe insultato e deriso. Quella volta, una famosa maison di moda francese telefonò nell'ufficio dell'attore informandolo che sarebbero stati interessati a collaborare con lui.
"La sua reazione è stata incredula, quasi disgustata ha chiesto: perché Dior dovrebbe voler fare affari con te? Riguardano la classe e lo stile e tu non hai stile. È stato offensivo. L’ho sentita insultarlo più volte, in realtà", ha dichiarato Christi Dembrowski.
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