Come ogni anno anche il presidente Vladimir Putin ha partecipato al tradizionale bagno di "kreshene", che in russo significa appunto "battesimo". Un'immersione nelle acque gelate che tradizionalmente segna l'epifania ortodossa (guarda il video).
Diversi reportage fotografici ritraggono il presidente russo mentre si immerge in una buca a forma di croce, nel lago Seliger, circondato da sacerdoti ortodossi e croci dorate. Il luogo scelto è il monastero maschile di Nilo-Stolobesnky, nella regione di Tver. "In occasione dell'Epifania, Putin ha partecipato alla liturgia e fatto il bagno nel lago Seliger", ha fatto sapere il portavoce Dmitri Peskov spiegando anche che le temperature del lago "non erano così fredde, appena -7°".
Non è il primo bagno di Kreshene per Putin, che partecipa regolarmente alle funzioni religiose durante le principali festività del calendario ortodosso. Per la Chiesa ortodossa, che segue il calendario giuliano, sfalsato di 13 giorni rispetto a quello gregoriano usato dalla Chiesa cattolica, il 19 gennaio si ricorda il battesimo del Signore. La tradizione vuole che in questo giorno le acque di fiumi e laghi vengano benedette e santificate. Durante la liturgia della Vigilia e poi anche in quella del giorno successivo, i fedeli portano a casa l'acqua benedetta.
In passato i fedeli ortodossi erano soliti nel ghiaccio un grande buco, chiamato "Giordano", dal nome del fiume in cui fu battezzato Gesù. Si faceva, quindi, una processione portando la Croce fino al buco. I credenti pensavano, infatti, che l'acqua del "Giordano" avesse poteri curativi e respingesse i mali.
È per questo che ancora oggi molti russi continuano a osservatore la tradizione anche se non viene richiesto dalla Chiesa ortodossa. Tanto che nel giorno dell'Epifania capita di vedere numerosi fedeli che, portando spesso anche i bambini, si immergono nelle fonti battesimali gelate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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