La Russia ha imposto divieti di ingresso nel Paese a 89 politici e militari europei, secondo una lista visionata da Reuters, in un'azione che ha scatenato le ire dell'Europa e peggiorato la tensione con Mosca. La lista, compilata dal ministero degli Esteri
russo e consegnata alla delegazione dell'Ue nel Paese questa settimana, include noti critici della Russia e ufficiali della sicurezza. Un portavoce degli Affari esteri europei ha riferito a Reuters che nei mesi recenti la Russia ha negato l'ingresso nel Paese a diversi politici europei, sulla base di un elenco "confidenziale".
"Prendiamo atto del fatto che le autorità russe hanno deciso di condividere la lista. Non abbiamo altre informazioni su basi, criteri e processi legali", ha affermato il portavoce. Il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, in visita in
Ucraina ha commentato: "In un momento in cui stiamo tentando di disinnescare un conflitto persistente e pericoloso, questo non aiuta".
Tra gli europei inseriti nella lista nera ci sono: il segretario generale del Consiglio dell'Unione europea, Uwe Corsepius, destinato a diventare consigliere per gli Affari esteri della cancelliera tedesca Angela Merkel; l'ex vice premier britannico, Nick
Clegg; l'ex premier belga e deputato liberale all'Europarlamento, Guy Verhofstadt; il vice ministro alla Giustizia polacco, Robert Kupiecki; l'ex ministro alla Difesa britannico, Malcolm Rifkind; la capa dell'autorhity fiscale svedese, Eva Lidstrom Adler. Infine nella lista spunta anche un'italiana, Anna Maria Corazza Bildt, naturalizzata svedese dopo il matrimonio con l'ex premier Carl Bildt e ora eurodeputata con il Partito Moderato, nel Ppe.
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