Un tragico quanto assurdo incidente ha messo fine alla giovane vita di Irina Rybnikova, una campionessa di arti marziali russa di soli 15 anni, residente città industriale siberiana di Bratsk. Secondo quanto riportato dai media locali, la vittima lo scorso sabato è morta folgorata dopo che accidentalmente aveva fatto cadere il suo telefono nella vasca da bagno piena di acqua.
I parenti hanno riferito che, al momento del dramma, il telefono era collegato al caricabatterie. Nonostante gli immediati soccorsi, per l’adolescente non c’è stato nulla da fare.
La 15enne era una specialista di pancrazio, uno sport da combattimento originario dell'antica Grecia che consiste in un misto di lotta e pugilato. Solo due mesi fa, Irina aveva vinto il titolo del campionato russo giovanile e, in seguito, era stata selezionata per la nazionale del suo Paese.
"In agosto è diventata la madrina della mia piccola figlia. Lei l'adorava e la chiamava ‘"tata". E ora non è più con noi. I nostri cuori sono spezzati. È così vuoto ora senza di lei” ha dichiarato con commozione sua sorella Tatiana al quotidiano Komsomolskaya Pravda.
Anche la federazione sportiva russa ha ricordato la giovane campionessa scomparsa: "Abbiamo preso la nostra campionessa, amica, compagna e studentessa Irina Rybnikova, 15 anni. Era una candidata per il Master of Sports in pankration. Riposa in pace”.
Yury Agrafonov, capo del dipartimento radio- elettronica della Irkutsk State University, ha dichiarato: "L'acqua è
un buon conduttore per la corrente, ecco perché c'è stato un corto circuito quando il telefono è caduto in acqua. Se il telefono non fosse stato collegato all’impianto elettrico, la tragedia non sarebbe accaduta”.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.