
L'esercito di Putin, anche se in alcune circostanze sembra ancora tenere testa agli ucraini, in altre mostra segni di fragilità, debolezza e una strenua tenuta delle forze. Se in passato abbiamo raccontato di ammutinamenti e ferimenti alle gambe da parte dei soldati russi pur di non combattere e rientrare a casa, la storia che ha svelato Andrey Ushakov, 20 anni, in forza all'esecito russo, è veramente incredibile. Intervistato dal giornale online Open Media Ukraine, ha raccontato di aver conosciuto due soldati che avrebbero preferito suicidarsi piuttosto che continuare la guerra e andare incontro, comunque, alla morte.
"Non venite qui"
Durante il suo racconto su quanto avvenuto finora in Ucraina, ha sconsigliato vivamente ad altre giovani leve di arruolarsi e andare a combattere in Ucraina, anche se Putin ha raccontato alle famiglie dei soldati morti che sono "eroi" come quelli della Seconda Guerra Mondiale. "Non venite qui. Non c'è niente da fare per noi. Portiamo solo dolore... la gente qui è buona", dichiara Ushakov. Come scrive Il Messaggero, la maggior parte delle situazioni in cui l'esercito si rifiuta di combattere non prevede il suicidio ma il ferimento, anche di una certa gravità, così da essere rispediti a casa. Ecco il significato dell'espressione "Cargo 300", cioè "feriti", mentre Cargo 200 significa "caduti sul campo di guerra". "L'unica possibilità di andarsene era come 300 - aggiunge il 20enne -. Alcuni non ce l'hanno fatta e si sono sparati".
"Niente cibo né acqua"
Il lungo racconto del 20enne in un video pubblicato su YouTube è da brividi: soldati abbandonati a loro stessi senza rifornimenti e un minimo di ristoro, oltre alla paura di essere uccisi dagli ucraini si è unita quella per la mancanza del minimo necessario a sopravvivere quotidianamente. "Non c'era cibo, né acqua", ha raccontato al giornalista di Kiev Volodymyr Zolkin. Per quel che si sa il soldato catturato dagli ucraini proviene da un povero sobborgo russo e ha deciso di arruolarsi nell'esercito per racimolare qualchne soldo e aiutare i propri cari.
La disobbedienza agli ordini
Come abbiamo visto sul Giornale.it, ferimenti e suicidi sono soltanto la punta dell'iceberg di quanto accade tra i russi: sebbene la guerra doveva volgere a loro favore con il restringimento del conflitto sul Donbass, l'inversione di tendenza sperata non è ancora avvenuta tant'é che numerosi militari si rifiutano di obbedire agli ordini dei loro superiori. Il Corriere della Sera ha spiegato che le ragioni sarebbero essenzialmente due: la fanteria non vuole correre rischi e avanza molto lentamente fin quando non vi è certezza di aver centrato un obiettivo. E poi la logistica e la tattica non hanno mai aiutato i russi dal 24 febbraio e il problema persiste tutt'ora.
L'insieme di questi elementi fa sì che il vento non sia cambiato, che la durata del conflitto stia mettendo a dura prova soprattutto la tenuta mentale degli uomini di Putin e che, con i continui aiuti occidentali agli ucraini, la vittoria finale della guerra diventa sempre meno probabile.
E io la biologia la conosco visto che ci lavoro da 50 anni!!
@scordalia se non capisci un testo in italiano non è che devi per forza dare un'opinione
Il punto è che la propaganda russa li ha convinti che è preferibile la morte ad essere catturati, per questo alcuni si suicidano.
Conoscevo un mio compaesano che ha fatto tre guerre(Spagna ,Etiopia e Grecia) ed era tornato incolume e mi raccontava di un suo amico che era morto in Grecia, al primo minuto di battaglia !
Sono obbligati a scrivere novelle, sperano di vincere il premio strega
sottoscrivo
Purtroppo neppure si rendonoconto che la guerra è morte, dolore e sofferenza senza alcuna gratificazione, almeno per i sani di mente.
Mi chiedo solo perchè chi è così capace diprendere posizioni certe a sostegno di questo o quel belligerante, non vada a sostenere i suoi campioni sul campo, magari permettendo ad un altro soggetto che non vuol giocare, di tornarsene a casa dalla sua famiglia.
Aggiungo solo un pensiero gentile, con l'augurio di potersene tornare dai loro cari, per tutti coloro mandati o costretti a combattere e morire .
Accusano di propagando questo o qiel giornale... con le loro becere propagande poggiate sul nulla assoluto.
Ovviamente fanno commenti da leoni di tastiera e dal loro punto di vista discutono solo d'idiozie.
Non finirà mai se andiamo avanti così!
... l'antitesi alla propaganda dovrebbe essere la pura e semplice esposizione dei fatti ovvero la descrizione della realtà nella sua interezza.
A questo punto senza l'esposizione dei fatti avremo una propaganda e la contro propaganda...
In questo caso, ciò che riporta un giornale deve sempre somigliare a un'informazione possibile... ciò che tu dici è solo il frutto della tua fantasia come contro propaganda... perciò, è meglio tacere... il giornale ha qualche possibile verità... tu nessuna.
Oltretutto e' ben noto a tutti che i ruZZi non sono capaci di fare propaganda e disinformazione... LOL
Gli ammutinamenti e le finte ferite ci sono sempre state, WW1, WW2, Vietnam, nessun venti-trentenne vuole lasciarci la pelle per qualche vecchio che neanche conoscono.
Sopratutto nel 2022, ma questo vale per entrambe le fazioni. Non è diverso morire in mezzo alla campagna per il clown Zelensky.
I soldati hanno alle spalle 12 mesi di leva quando va bene e non sono pronti per combattere per cui ritengo veritiero l’articolo.
Al proposito ritengo utile che la leva militare torni ai 24 mesi di formazione in quanto le previsioni sul conflitto si allungano ogni giorno.
Quindi, in linea di principio il racconto potrebbe essere autentico. Tuttavia, andrebbe verificato.
Trovo un po' curioso che prendiamo per falsi propagandistici tutto ciò che viene dalla Russia (ok, ci può stare) e come oro colato tutto ciò che viene dall'Ucraina, che peraltro, in fatto di propaganda, non mi pare seconda a nessuno. D'accordo stare da una parte, ma bisognerebbe avere il buon gusto di verificare bene le notizie...
1) appoggio della popolazione russofona-NO
2) resa, o comunque sfaldamento, dell’esercito ucraino-NO
3) abbandono del governo ucraino-NO
4) Occidente diviso sulla reazione-NO
Chiaramente i soliti grilli parlanti alla Travaglio diranno 'la guerra lampo non è mai stata nei piani di Putin'. Quindi qualcuno mi vuol dire che Putin aveva previsto di lasciare sul terreno 20.000 morti in 3 mesi, vedere i rapporti commerciale con l'Europa e gli USA annullati, e ritrovarsi oramai completamente circondato dalla NATO? Dai ragazzi, siamo seri...
Alle perdite di vite, bisogna aggiungere la distruzione di altri mezzi cingolati... fanti, artiglieri etcc.
Non è difficile stabilire il numero approssimato dei soldati uccisi... 20.000 ritenuti possibili da vari servizi di sucurezza.
...ma dai, qui in Italia, durante la leva obbligatoria si suicidavano soldati solo perché erano lontani da papà e da mammà... altri non sopportavano la breve vita militare e altri ancora per puro nonnismo.
Ti basta digitare in rete "militari di leva suicidi", ne troverai a decine... figurarsi in una guerra..
A ciò si deve aggiungere che questi poveretti hanno parenti naturalizzati o nati in Ucraina. Con quale animo debbono sparare contro un civile? Mandati a morire o a uccidere in modo indegno per un uomo, peraltro trattati come carne da cannone.
Non so come finirà questa guerra e se finirà...
I russi stanno uccidendo migliaia d'inermi per predare territori e ricchezze.
Se ci sarà il primo lancio di una testata nucleare, sarà occidentale... non si sa come finirà.