Una forte scossa di terremoto (magnitudo 6,7) registrata nel Mar Egeo, tra Grecia e Turchia, ha causato la morte di due persone e il ferimento di oltre 120 sull'isola di Kos. Lo ha riferito lo stesso sindaco dell'isola, Giorgos Kyritsis. L'epicentro del sisma, che si è verificato all'1.30 di questa notte (mezzanotte e mezzo in Italia) a una profondità di 10 km, è stato localizzato tra Kos e la località costiera turca di Bodrum. Ma la forte scossa è stata avvertita in tutte le vicine isole del Dodecaneso. I morti sono due giovani (un turco e uno svedese) che stavano uscendo da un bar quando il tetto dell'edificio è crollato, in un quartiere molto frequentato della città. Guarda le immagini.
Nel centro di Kos, isola in questo periodo presa d'assalto dai turisti, ci sono centinaia di bar, e proprio in questi locali si trovavano le tre persone che, fra quelle ricoverate in ospedale, versano in gravi condizioni, pur non essendo in pericolo di vita. Le autorità hanno avvertito la popolazione di stare lontano dalle spiagge, dopo un principio di tsunami che ha creato il panico tra le persone. Moltissimi turisti, dopo aver recuperato i loro oggetti personali dagli alberghi, hanno preferito passare la notte all’aperto. La zona più danneggiata è quella del porto dell'isola, dove il traghetto Blue Star Paros non ha potuto attraccare e ha continuato la sua traversata verso l'isola di Rosi.
"Tre persone sono state gravemente ferite, ma non sono più in condizioni critiche", ha riferito a una televisione greca il direttore dell'ospedale, Nektarios Georgantis. "Settantotto persone sono già state curate e hanno lasciato l'ospedale - ha proseguito - le altre altre hanno lesioni minori e sono tenute sotto osservazione". In Turchia, Esengul Civelek, il governatore della provincia di Mugla (dove si trova Bodrum), ha riferito all'agenzia di stampa Anadolu che non sono state registrate vittime o danni strutturali.
Le due persone morte sull'isola greca di
Kos a causa del terremoto di magnitudo 6.7 erano "straniere". Lo ha
detto il sindaco dell'isola, Georges Kyritsis, a radio Skai. Intanto
il bilancio dei feriti è salito "a 120", secondo quanto riferito dal
segretario di Stato alla Marina greco Nektarios Santorinios, secondo
cui, numerosi edifici hanno subito danni. Da kos per trasferire i
fierit verso l'isola di Rodi.
Secondo un giornalista di Kos, intervistato da radio Skai, le due
vittime si trovavano nella strada di un quartiere molto frequentato
della città e sono stati uccisi dalle macerie di un vecchio edificio
che è crollato.
La zona più danneggiata è quella del proto dell'isola dove il
traghetto Blue Star Paros non ha potuto attraccare e ha continuato la
sua traversata verso Rosi, ha riferito l'agenzia di stampa greca Ana.
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