Giorno di festa in Thailandia, dove è stato incoronato re Maha Vajiralongkorn dopo la morte del padre, il monarca Bhumibol Adulyadej, scomparso nel 2016.
L’incoronazione di Maha Vajiralongkorn apre l’inizio di una nuova era nel Paese del sud-est asiatico, e tutto ciò ha portato una rinnovata fiducia nelle istituzioni thailandese da parte della popolazione civile. Ma oggi è giorno di festa in Thailandia e le celebrazioni dureranno fino a lunedì. L’ascensione al trono del nuovo re di Bangkok è stata festeggiata in pompa magna in tutto il paese.
Maha Vajiralongkorn, conosciuto anche con il nome di Rama X, è salito al trono stamane accompagnato da sua moglie, e neo-regina, Suthida Tidjai, ex assistente di volo di 43 anni, e da tutti i membri della famiglia reale, il governo in carica nel Paese, tra cui il primo ministro Prayut Chan-o-Cha, e il consiglio privato reale.
La cerimonia ha rispettato tutti i canoni imposti dalla secolare tradizione thailandese. Oltre a non aver invitato nessun autorità straniera a prendere parte al evento reale, Rama X ha avuto l’onore di indossare la “grande corona della Vittoria”, diadema di oltre sette chili adornato di pietre d’oro preziose, dopo essere stato purificato dall’acqua raccolta in varie parti del paese, simbolo religioso ancestrale di riti buddisti e bramini fortemente diffusi nel paese.
L’incoronazione di Rama X, ultimo discendente della dinastia Chakri risalente al 1782, è avvenuta circa tre anni dopo la morte del sovrano Bhumibol Adulyadej, in segno di profondo rispetto nei confronti di suo padre, che ha regnato per oltre 70 anni la Thailandia (diventato re nel 1950) e ha lasciato al figlio Maha una delle più grandi fortune reali al mondo.
Il nuovo re thailandese è apparso subito sicuro di sé e del suo nuovo ruolo di guida spirituale del paese. Da buon garante dell’unità del regno, Maha ha invocato la pace in un paese rimasto profondamente diviso dopo le ultime elezioni legislative, avvenute lo scorso 24 marzo. Il monarca ha invitato il governo ad impegnarsi maggiormente per il “benessere delle persone con l'obiettivo primario di prosperità, sicurezza nazionale, pace e felicità” del suo popolo.
La Thailandia, infatti, ha subito dodici colpi di stato in totale dal 1932. Gli ultimi due sono avvenuti nel 2006 e nel 2014.
Le ultime consultazioni popolari sono state le prime elezioni libere dopo il golpe militare di cinque anni fa, ma ad oggi i partiti vincitori non sono ancora stati in grado di formare una coalizione per ottenere la maggioranza in Parlamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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