Mentre Viktor Orban vola a Mosca per incontrare Vladimir Putin, un altro leader del gruppo di Visegrad, il polacco Andrzej Duda, va a Washington e riafferma l'asse con gli Stati Uniti. Un'alleanza che si consolida tanto che il presidente Donald Trump ha annunciato che la Polonia sarebbe pronta a pagare ben due miliardi di dollari per ospitare una base permanente degli Stati Uniti. Una notizia che circola da molti mesi, visto che da sempre Varsavia cerca la protezione militare americana e della Nato come forma di dissuasione per qualsiasi eventuale invasione russa, ormai una vera e propria ossessione dei governi polacchi.
Trump non poteva che essere contento di quanto affermato dalla presidenza polacca. In questo primo periodo di mandato presidenziale, il capo della Casa Bianca ha puntato sempre sull'abbattimento delle spese per la Difesa chiedendo ai partner di fare la loro parte. Ed è chiaro che una richiesta del genere da parte della Polonia non può che essere accolta positivamente dall'amministrazione Usa.
"La stiamo valutando, in primo luogo, dal punto di vista della protezione militare, per entrambi i nostri Paesi", ha affermato Trump durante la conferenza stampa alla Casa Bianca. "E poi anche dal punto di vista dei costi, se vogliono pagare tanto, è qualcosa di cui discuteremo certamente".
Il presidente polacco ha confermato l'annuncio del presidente americano scherzando anche sulla possibilità di intitolargli la base. Duda, in conferenza, ha detto che la base americana potrebbe chiamarsi "Fort Trump" in onore del leader Usa.
Ma sulle certezze di Trump e di Duda pesa, per adesso, l'ostilità del segretario alla Difesa, James Mattis. Il segretario americano alla Difesa ha lodato la Polonia per l'aumento delle spese militari (impegno da sempre dell'attuale amministrazione americana e che unisce il Pentagono alla Casa Bianca), però ha frenato sulla presenza militare permanente nel Paese dell'Europa orientale. "Le questioni sono diverse.
Come sapete non riguardano solo la base ma la il training, la gestione della struttura, insomma tanti dettagli che devono venire analizzati con i polacchi", ha spiegato Mattis dai giornalisti riuniti al Pentagono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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