Trump: "Cruz imbroglia, ora lo denuncio"

Donald Trump accusa Ted Cruz di "imbrogliare" e minaccia di denunciarlo perché non è un vero cittadino americano, e quindi non è eleggibile alla Casa Bianca

Trump: "Cruz imbroglia, ora lo denuncio"

Volano parole grosse tra i candidati repubblicani, in una sfida che, pur essendo solo agli inizi, si fa sempre più incandescente. Ad accendere la miccia Donald Trump, che sferra un durissimo attacco contro Ted Cruz. Il miliardario di New York accusa il senatore texano di essere un imbroglione, cioè di non avere titolo per la corsa alla Casa Bianca perché non è un vero cittadino americano. Perché questa accusa? Cruz è nato a Calgary (Canada). Vediamo i requisiti per l'eleggibilità a presidente: oltre alla cittadinanza Usa di nascita, c'è l'età (almeno 35 anni) e la residenza negli Usa da almeno 14 anni. La Costituzione parla espressamente di "natural born citizen". Ma cosa vuol dire in concreto? Bisogna per forza essere nati sul suolo americano? La questione è controversa. Secondo un'interpretazione testuale (che i conservatori definiscono "originale") Cruz, non essendo nato negli States, di fatto è ineleggibile. Ma chi propende per un'interpretazione più estensiva, cioè è convinto che la Costituzione vada "interpetata" e applicata alle circostanze attuali, afferma che il senatore texano è eleggibile (Cruz lo ha ribadito in questo modo: "Il figlio di un cittadino statunitense nato all'estero è un natural born citizen, un cittadino americano a tutti gli effetti"). Di sicuro una controversia legale sollevata in qualche tribunale e poi, a salire, fino alla Corte Suprema, non faciliterebbe le cose per i repubblicani. Dunque sarebbe meglio risolvere prima, una volta per tutte, la querelle. Come? Evitando che possa vincere le primarie. E' la tesi di Trump (per ovvie ragioni, visto che è un avversario), ma anche di John McCain, che qualche settimana fa espresse i propri dubbi sull'eleggibilità di Cruz.

Trump ha lanciato il suo nuovo attacco a Cruz via Twitter: "Se @tedcruz non cambia registro, smette di imbrogliare e di attaccarmi con i suoi spot, io sono pronto a denunciarlo perché non è un natural born citizen", ha scritto Trump riferendosi alla famosa formula della Costituzione americana.

Il senatore del Texas ha replicato con prontezza: "C'è dell'ironia nel fatto che Donald accusi qualcuno di questo (campagna aggressiva, ndr), considerata l'incredibile quantità di insulti e oscenità che escono dalla sua bocca ogni giorno. Ogni giorno - ha concluso - da lui arriva un nuovo attacco".

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