Jeffrey Epstein e Bill Clinton: una frequentazione non certo sporadica quella fra l'ex presidente degli Stati Uniti d'America e il milionario accusato di abusi sessuali e traffico di minori e trovato morto lo scorso 10 agosto nel carcere di New York per un apparente suicidio. L'ultima indiscrezione sul controverso rapporto che imbarazza i Clinton con il magnate-pedofilo amico dei vip dell'altà società americana è emersa pochi giorni fa: l’ex presidente Usa aveva negato più volte di avere mai messo piede nella residenza privata del finanziere, ammettendo esclusivamente di avere viaggiato per quattro volte con il chiacchierato imprenditore a bordo dell’aereo personale di quest’ultimo, il Lolita Express. Ma a quanto pare non è proprio così.
L'accusa contro Clinton: "Era sull'isola di St. James"
Una testimonianza rilanciata in questi giorni dai media Usa, infatti, contraddice la tesi dell'ex presidente degli Stati Uniti. Steve Scully, 70 anni, ex dipendente di Epstein, ha rivelato tutto ai produttori della serie tv in onda su Netflix, "Jeffrey Epstein - Soldi, potere e perversione". Secondo quanto riportato da Scully, l’ex presidente democratico frequentò Epstein anche nella tristemente famosa "villa delle orge" situata sull’isola caraibica di Little St James, ubicata nell’arcipelago delle Isole Vergini americane e di proprietà del milionario. Come riportato dal Giornale.it, il settantenne, già responsabile delle linee telefoniche e dei collegamenti Internet sull’atollo incriminato, ha dichiarato, nell’intervista Netflix citata dalla versione Usa del Sun, di avere avvistato una volta Clinton mentre si rilassava in compagnia di Epstein nei pressi del portico d’ingresso della residenza caraibica. Scully non accusa Clinton di comportamenti inappropriati, ma ricorda che quando nell'isola di Little St James arrivava l'ex presidente, non c'erano mai altri ospiti. Secondo le indagini della procura, nel resort caraibico si sarebbero tenuti incontri sessuali e orge con ragazze anche di 14 anni, organizzate dal finanziere per sè e per il suo giro ristretto di amici, tra cui il principe Andrea.
Ma le accuse contro Bill Clinton si fermano qui. Nei giorni scorsi l'ex presidente dem è stato accusato di essere stato l’amante di una stretta collaboratrice del magnate, Ghislaine Maxwell. La vicenda viene raccontata nel libro uscito in questi giorni negli Usa e intitolato A Convenient Death: The Mysterious Demise of Jeffrey Epstein, scritto dai giornalisti investigativi Alana Goodman e Daniel Halper. Un portavoce di Bill Clinton ha dichiarato questa settimana che qualsiasi storia che collega l'ex presidente con l'isola di Epstein, soprannominata "isola delle orge", non è vera. "Questa è una bugia", ha detto il portavoce di Clinton Angel Urena al New York Post.
Il mistero del "quadro maledetto" ritrovato a casa di Epstein
A legare i Clinton al caso Epstein anche il “quadro maledetto“, come lo definisce Vanity Fair, ritrovato nella villa di Manhattan del milionario, che ritrae Bill vestito da donna, con indosso un vestito che secondo Vf rimanderebbe all’abito indossato da Hillary al Kennedy Center Honor del 2009.L'artista e autrice dell'opera è Petrina Ryan-Kleid, una ritrattista satirica che lavora principalmente a olio, che avrebbe realizzato l'opera quando era studentessa alla New York Academy of Art. Il pezzo è andato all'asta al Tribeca Ball nel 2012, anche se non è chiaro quando Epstein l'abbia acquistato. "Chiunque vedeva quel quadro non poteva non ridere" racconta un testimone. Chissà se l'ex presidente, che almeno 27 volte avrebbe viaggiato sul jet privato di Epstein, ha mai visto quella immagine appesa in quella casa.
Quei voli sospetti sul Lolita Express
Jeffrey Epstein prestava inoltre all’ex presidente il suo jet per viaggiare oltreoceano. I registri di volo ottenuti da Fox News dimostrano che Bill Clinton ha compiuto almeno 27 viaggi a bordo del Boeing 727 di Epstein, soprannominato “Lolita Express”, dal 2001 al 2003. "Bill Clinton…associato a un uomo come Jeffrey Epstein, che tutti a New York, certamente nei suoi circoli più ristretti, sapevano essere un pedofilo", ha dichiarato Conchita Sarnoff dell’associazione no-profit Alliance to Rescue Victims of Trafficking.
Secondo Fox News, l’ex presidente dem viaggiò ripetutamente tra il 2001 e 2003 con Jeffrey Epstein e con altri passeggeri. I registri di volo ufficiali depositati presso la Federal Aviation Administration mostrano inoltre che Clinton ha viaggiato in alcuni dei viaggi con ben 10 agenti dei servizi segreti statunitensi. Il jet ha guadagnato il suo soprannome – Lolita Express – perché secondo quanto ricostruito era dotato di un letto dove gli ospiti del finanziere facevano sesso di gruppo, anche con ragazze molto giovani e minorenni. Tra coloro che viaggiavano regolarmente con Bill Clinton c’erano i soci di Epstein: Ghislaine Maxwell e l’assistente di Epstein, Sarah Kellen, entrambi indagati dall’Fbi e dalla polizia di Palm Beach per aver reclutato ragazze per il milionario e i suoi amici.
Un'amicizia che preoccupava la campagna presidenziale 2016 di Hillary Clinton
Il legame fra Epstein e l'ex presidente Usa destava parecchia preoccupazione nella Campagna presidenziale di Hillary Clinton, nel 2016.
Le e-mail hackerate e pubblicate da WikiLeaks mostrano che i membri dello staff della campagna tenevano regolarmente monitorati i post social e le notizie apparse sui media riguardanti i rapporti fra il milionario e Bill Clinton, temendo che potessero uscire indiscrezioni dannose per la campagna dell'Ex Segretario di stato.
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