
È un continuo scambio di accuse tra Ucraina e ribelli filorussi, prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco deciso dal vertice di Misnk. Non ci si limita però alle parole, si scontinua a sparare e a morire. I combattimenti, così come i bombardamenti di artiglieria, proseguono senza ridursi di intensità nonostante l’accordo che prevede un cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte tra sabato e domenica. Ultime schermaglie prima che tacciano le armi? Staremo a vedere. Intanto deve essere aggiornata la triste contabilità delle vittime. Nelle ultime 24 ore almeno otto militari ucraini sono morti e altri 34 sono rimasti feriti (lo riferisce il portavoce dello Stato maggiore delle truppe governative, Vladislav Selezniov). I ribelli filo-russi, invece, parlano di sette civili, tra cui tre bambini, morti nei bombardamenti che si sono abbattuti nell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk. Lo riferisce all’agenzia Interfax il portavoce del ministero della Difesa dei ribelli locali, Eduard Basurin, precisando che un bimbo di un anno e due bimbe di sei e 12 anni "sono stati uccisi ieri a Gorlivka quando la loro casa è finita sotto il fuoco dell’artiglieria".
Il retroscena di Minsk
I negoziati di Minsk nel formato Normandia sono stati "duri e molto emotivi". Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, conferma le parole della cancelliera Angela Merkel e, in un’intervista alla tv Dozhd, smentisce che il presidente ucraino Petro Poroshneko sia stato posto davanti ad alcun ultimatum da parte di Mosca. Peskov ha, invece, riferito che Vladimir Putin - come già raccontato dalla leader tedesca - è riuscito a convincere i leader delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk a non porre Kiev davanti ad ultimatum, nel corso dei colloqui nella capitale bielorussa e a firmare la tregua. "L’atmosfera era tale che nessuno, ovviamente, voleva compromette i propri interessi", ha detto Peskov, definendo l’opera di convincimento del leader del Cremlino come un "lavoro molto duro". Il retroscena di Minsk Nei negoziati la Russia ha chiesto il cessate il fuoco immediato, fa sapere Peskov, ma su richiesta dei separatisti è stato deciso di rimandarlo alla mezzanotte tra sabato e domenica. "La parte russa era sostenitrice di un cessate il fuoco immediato»", ha spiegato, aggiungendo che la decisione poi sulla tregua da domenica è stata presa "su richiesta della milizia" di Donetsk e Lugansk, i cui rappresentanti erano ieri nella capitale bielorussa. Non si è parlato della Crimea Nei colloqui di Minsk "non si è discusso delle sanzioni né della Crimea, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Tass. "Noi - ha precisato Peskov a proposito della penisola sul Mar Nero che Mosca ha strappato all’Ucraina l’anno scorso - discutiamo delle regioni russe con altri Paesi solo nell’ottica della cooperazione regionale".
Dall'Ue nuove sanzioni
L’allungamento della "lista nera" con altri 19 individui e 9 entità sanzionati dalla Ue con il blocco dei beni e con il divieto di viaggio, approvato lunedì scorso dal Consiglio esteri e tenuto in sospeso "per dare spazio all’iniziativa diplomatica" di
Angela Merkel e François Hollande a Minsk, sarà operativo da lunedì prossimo nonostante l’accordo raggiunto a Minsk. Lo indicano fonti europee, precisando che per bloccare la già programmata pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale servirebbe l’unanimità dei 28.
Il giudizio della Mogherini
"È un risultato positivo, non sufficiente perché il vero test sarà l’entrata in vigore del cessate il fuoco e la realizzazione dei punti previsti nell’accordo. Ma sicuramente è un passo nella direzione giusta", ha ribadito l’Alto rappresentante per la politica Estera, Federica Mogherini, a Radio Anch’io, rispondendo a una domanda sull’accordo sulla crisi ucraina raggiunto ieri a Minsk. Nei negoziati sull’Ucraina l’Ue ha fatto gioco di squadra e "la cosa importante è che la squadra abbia ottenuto il risultato": con queste parole Mogherini ha respinto le critiche per una presunta assenza dell’Europa dalle trattative a Minsk. "Questo è stato ed è un processo del tutto europeo", e ha ricordato come la scelta di "insistere e sostenere il formato Normandia", il quartetto dei leader di Ucraina, Russia, Francia e Germania, non le abbia impedito di tenere "costanti contatti" con Poroshenko e Putin. La Mogherini ha ribadito che l’intesa di Minsk è "un passo nella giusta direzione" e l’Ue "metterà a disposizione delle parti tutti i suoi strument, da una rafforzata presenza di osservatori sul terreno a un sostegno al dialogo e a misure economiche. Il vero banco di prova sarà la tenuta del cessate il fuoco sul terreno, ha avvertito, che richiederà "un impegno internazionale, giorno dopo giorno".
Vaticano: non riconosciuta annessione Crimea
"Il Vaticano non ha ufficialmente riconosciuto l’annessione della Crimea. La mia diocesi è stata divisa ma canonicamente non è cambiato nulla". Lo dice monsignor Yacek Pyl, vescovo ausiliare di Odessa e Simferopoli in un’intervista rilanciata da ’Risù (Religious Information Service Ukraine). "Preghiamo e cerchiamo di registrare nuovamente la Chiesa, in base alla legislazione della Federazione Russa.
Alcuni credenti hanno lasciato la Crimea, mentre altri nuovi sono arrivati. L’annessione della Crimea ha diviso alcune famiglie e portato confusione. La Chiesa cerca di superare queste divisioni e unire le persone intorno a Cristo", ha sottolineato il vescovo.
I bas*ardi criminali russi, spalleggiati dal verme rosso putler, hanno VIGLIACCAMENTE INVASO L'UCRAINA SAPENDO CHE QUESTA NON AVEVA NEANCHE UN VERO ESERCITO... ED ORA SE LA FANNO ADDOSSO PERCHÉ GLI AMERICANI POTREBBERO DARE AGLI UCRAINI LE ARMI PER RISPEDIRE A CALCI IN CU*O I CRIMINALI RUSSI, DIRETTAMENTE DA DOVE SONO VENUTI!
Penosi i "reparti speciali" del GRU russi... Quasi 1000 morti solo tra "spetsnatz" e "dolphins"... E dire che combattevano contro dei morti di fame!
Figuriamoci se agli ucraini arrivano armi anticarro "vere" e missili Stinger...
Russi e filorussi giocano al poliziotto buono e a quello cattivo con l'Ucraina ma a nessuno importa davvero delle vittime di una parte e dall'altra ... e la paura e che ce ne saranno ancora molte ...
Allora poco male, c'era l'Urss e gli "stati" che la componevano erano solo fantoccio, ma con la caduta del regime l'Ucraina pretese, calpestando il volere degli abitanti di quei luoghi, di annettersi quella che nei fatti era una provincia russa dove la quasi totalità dei cittadini sono russi e addirittura esiste una piccola parte di popolo che parla il russo e non conosce la lingua Ucraina.
In ucraina non ci sarà nessuna tregua,la situazione peggiora di giorno in giorno,quello che sta succedendo veramente è fuori da ogni logica,sparano sulle persone solamente per ucciderne il maggior numero possibile.
Dovresti informarti MEGLIO su chi sono i VERI NEO-NAZISTI!
Piccolo esempio, facilmente controllabile in rete: l’attuale Governatore del Popolo della Repubblica Popolare di Donetsk, PAVEL GUBAREV, ha iniziato la sua carriera politica nell’organizzazione neonazista “Unione Nazionale Russa”.
Suoi bracci destro e sinistro, sono: lo scrittore russo “nazi-stalinista” ALEXANDER PROKHANOV e il filosofo dell’estrema destra ALEXANDER DUGIN... eNTRAMBI BEN NOTI PER LE LORO ATTIVITA' NEO-NAZISTE!
Prokhanov è editore di “Zavtra”, un giornale della destra imperialista-FASCISTA russa, nel 1999 invitò David Duke, leader del Ku-Klux-Klan nella sua residenza...
E che dire del primo ministro della Repubblica Popolare di Donetsk Alexander Borodai? Anche lui lunga militanza nei partiti neo-nazisti di ispirazione ultranazionalista che abbondano in Russia...
Tutto vero, basta cercare in rete...
La cifra che hai citato tu, è SEMPLICEMENTE RIDICOLA, PERCHE' L'ESERCITO UCRAINO HA MENO DELLA META' DI UOMINI IMPEGNATI NEI COMBATTIMENTI! I SOLDATI ATTUALMENTE "AL FRONTE" SONO MENO DI 50.000!
Come fanno ad esserci 80.000 diserzioni, cioè più dell'intero ammontare dell'esercito? Le solite balle prese pari-pari da Russia Today, nuova bibbia dei decerebrati!
Alexander Zakharchenko. Gubarev tra l'altro non è affatto un ultranazionalista come vorresti farci credere tu e qualche giornalista occidentale venduto ma è semplicemente un nazionalista. Immagino che gli ignoranti non sanno perfettamente distinguere la differenza ma storicamente e nei fatti la differenza è davvero abissale. ECCO CHI SONO GLI ULTRANAZIONALISTI: Reggimento "Azov", meglio conosciuto come Battaglione "Azov". Leggiti su Wikipedia chi sono e le gesta di questi nazisti ucraini, immagino siano il tuo orgoglio.
(1/3) - Quello che spara coglionate a raffica, sei solo tu... Tu che oltre le innumerevoli caxxate a riguardo bombe a grappolo e fosforo bianco, MAI USATO IN UCRAINA (ma che la Russia usó a iosa in CECENIA...), ora dici che Alexander Zakharchenko é il governatore di Donetsk... Peccato sia invece IL FANTOMATICO PRIMO MINISTRO DELLA AUTOPROCLAMATA REPUBBLICA NEO-NAZI-COMUNISTA DI DONETSK!
E che anche lui, proviene dalla cellula nazi del giornale neo-fascista "Zavtra" del FILOSOFO NEO-NAZISTA ALEXANDR DUGIN, dove per anni ha anche scritto articoli... Ed infatti da buon neo-nazi, ha subito detto testualmente: "Ukraine run by 'miserable' Jews" tanto a rimarcare "l'affetto" per gli israeliani...
Dugin che é anche amico intimo di Márton Gyöngyösi, leader del partito neo-nazista ungherese "Jobbik", CON CUI SI FÁ RITRARRE IN FOTO SPESSO E VOLENTIERI...
(2/3) -
Ma parliamo ancora di PAVEL GUBAREV... Non é un neo-nazi, vero??? Allora spiegami cosa ci fá nel partito "Russian National Unity", CHE NEL SIMBOLO HA UNA BELLA CROCE UNCINATA??? Leggiti cosa scrive ancora oggi! Sei piú ignorante di una capra! State appoggiando una banda di neo-nazisti, e neanche lo avete capito!
E veniamo a Igor Girkin, che per alcuni mesi è stato il comandante dei ribelli nella città di Slovyansk e in seguito della «Milizia Popolare» di Donetsk: ex agente kgb che ha combattuto A FIANCO DEI NEO-FASCISTI DI MILOSEVICH CHE HA PRESO PARTE ANCHE ALLE STRAGI IN CECENIA, IN QUANTO ELEMENTO DI SPICCO DELLE FAMIGERATE "SPETSNATZ" CHE COMPIRONO UNA SERIE INNUMEREVOLE DI ATROCITÁ E VIOLENZE SULLA POPOLAZIONE CECENA... Lui stesso si professa "fondamentalista dell'Armata Bianca", che per chi lo ignora era una fazione iper-nazionalista/monarchica russa che intorno agli anni '20, si oppose all'armata rossa,
(3/3) - E CHE PER SIMBOLO AVEVA UNA BANDIERA NERA, CON UN TESCHIO CON OSSA INCROCIATE, PRESA PARI-PARI DAL PARTITO FASCISTA ITALIANO, DA CUI RICEVEVANO PURE SOVVENZIONI E "ARRUOLATI"... Questo fior di criminale neo-nazi, é stato pure "ministro della difesa"...
Mentre sono frequentissimi gli articoli del filosofo neo-nazista Alexandr Dugin, CHE PRESENZIAVA ALLA PRESENTAZIONE DEL PARTITO NAZI "NOVARUSSIA", CHE CHE SCRISSE UN LIBRO INTITOLATO: “Fascismo immenso e rosso”... Elogio del ritorno ad una "Russia nazionalista,forte e bianca"... Altri suoi "collaboratori" c'é anche Aleksandr Matyushin (pseudonimo Aleksandr de Krog), che si mostra su VKontakte facendo il saluto nazista, davanti a svastiche e croci uncinate...
Siete solo degli ignoranti. Ignoranti e presuntuosi! E tu avresti “parenti” a Donetsk... Sei solo un millantatore!