Nuove polemiche sulle armi negli Stati Uniti. Un giudice federale ha bloccato la pubblicazione online, da parte dell'azienda texana Defense Distributed, delle istruzioni per fabbricare armi di plastica con la stampante 3D, che potenzialmente ognuno può produrre a casa propria. Lo stesso Donald Trump sembra avere qualche dubbio, sebbene la sua amministrazione abbia dato il via libera alla diffusione delle istruzioni. "Sto esaminando la vendita al pubblico delle pistole in plastica (stampate) in 3-D - ha scritto su Twitter -. Ho già parlato con la Nra (la potente lobby delle armi, ndr), non mi sembra che abbia molto senso".
Diversi stati americani hanno fatto pressing sull’amministrazione Usa affinché queste armi siano vietate perché "non sono registrate, sono molto difficili da individuare, anche dai metal detector, e sono accessibili a chiunque a prescindere da età, salute mentale o fedina penale. Se l’amministrazione Trump non ci vuole tenere al sicuro, lo faremo noi", ha detto Bob Ferguson, procuratore generale democratico dello Stato di Washington, che insieme ad altri sette Stati ha aperto una causa legale contro il governo, definendo l’accordo con la Defense Distributed del Texas "arbitrario e capriccioso". Un’udienza è fissata per il 10 agosto.
Chuck Schumer, leader della minoranza democratica al Senato, in un tweet si è rivolto a Trump: "La tua
amministrazione ha approvato (la pubblicazione di tali istruzioni, concessa a una non profit texana, ndr). Che razza di governo dannoso e incompetente è questo?". Schumer contesta anche il fatto che Trump si sia consultato con la Nra.
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