Usa, 1200 clandestini espulsi sugli aerei commerciali

In un anno sono stati deportati oltre 1200 migranti irregolari in America Centrale su voli commerciali di United Airlines, American Airlines e Delta Airlines, a prezzi scontati

Usa, 1200 clandestini espulsi sugli aerei commerciali

La United States Immigration and Customs Enforcement (Ice), l'agenzia federale statunitense, parte del Dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione, ha deportato in un anno oltre 1200 migranti irregolari in America Centrale su voli commerciali di United Airlines, American Airlines e Delta Airlines, a prezzi scontati. Lo rivela il settimanale Newsweek. I dati dell'Ice mostrano che le compagnie aeree commerciali sono state utilizzate per i voli di espulsione dei migranti in America Centrale complessivamente in 1.386 casi tra il 1° gennaio 2019 e il 16 gennaio 2020.

Oltre alle tre principali compagnie aeree, anche Avianca e Copa Airlines hanno collaborato con dozzine di deportazioni. La maggior parte dei voli è stata utilizzata per espellere migranti centro-americani e richiedenti asilo nei Paesi del Triangolo del Nord, con 605 viaggi diretti in Honduras, 429 in Guatemala e 79 in El Salvador. Poco più di 150 dei voli erano diretti a San Jose, in Costa Rica, mentre altri 100 erano diretti in Belize; 68 a Panama e 16 in Nicaragua. Una gran parte delle partenze sembra aver avuto origine in Texas, che ha visto un aumento dei richiedenti asilo e dei migranti giungere entro i suoi confini nell'ultimo anno. L'aeroporto intercontinentale George Bush di Houston è stato un punto di partenza per 246 voli e l'aeroporto internazionale di Valley per 204 voli. 280 voli con a bordo migranti irregolari sono partiti dall'aeroporto Jfk di New York.

I dati forniti dall'Ice sono stati ottenuti attraverso una richiesta della Freedom of Information Act (Foia). Le principali compagnie aeree commerciali, tra cui United e American, riferisce Newsweek, hanno rilasciato dichiarazioni che esprimono la loro riluttanza a cooperare nella deportazione di migranti. Lo scorso anno gli operatori della King County, Washington, hanno fatto notizia promettendo di smettere di servire voli charter che trasportano detenuti immigrati. Prese di posizione che non sono bastate a evitare l'ira delle associazioni pro-migranti: "È inaccettabile trarre profitto dalla crudeltà di Trump contro le famiglie che sono fuggite dalle loro case per offrire ai propri figli una possibilità di sicurezza", ha dichiarato Morales Rocketto, aggiungendo che le compagnie aeree "dovrebbero vergognarsi".

Sara Nelson, presidente dell'Association of Flight Attendants-CWA, che rappresenta 50.000 assistenti di volo in 20 compagnie aeree, afferma: "Gli assistenti di volo non lavorano per portare avanti la politica dell'immigrazione, tanto meno per demolire le famiglie e distruggere intere comunità".

Riteniamo, ha poi aggiunto, "che le compagnie aeree commerciali dovrebbero immediatamente negare l'uso di aeromobili in qualsiasi azione di espulsione o trasferimento, fino a quando l'amministrazione non dimostrerà con piena trasparenza che ogni caso è trattato in conformità con la legge", ha affermato.

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