"Gli Usa non sosterranno il piano dell'Italia" | La diretta della guerra

Secondo la Cnn, che ha sentito alcuni alti funzionari della diplomazia Usa, Washington non darà appoggio al piano italiano di pace. Prosegue intanto la battaglia per Severodonetsk

"Gli Usa non sosterranno il piano dell'Italia" | La diretta della guerra

Diversi i fronti aperti in Ucraina. E non solo dal punto di vista prettamente militare. A livello politico l'ultima novità emersa nelle scorse ore ha riguardato invece il piano italiano di pace, presentato due settimane fa dalla Farnesina. Dopo lo scetticismo di Mosca, anche dagli Usa sono trapelate notizie volte a far pensare a un definitivo tramonto dell'iniziativa di Roma. Funzionari di Washington hanno infatti dichiarato alla Cnn di non voler sostenere il piano dell'Italia e che nei prossimi giorni l'amministrazione di Joe Biden potrebbe ufficialmente cestinare la bozza inviata dal nostro Paese. Ignoti al momento i motivi. Così come mancano per adesso commenti ufficiali sia dalla Casa Bianca che da Palazzo Chigi. Appena pochi giorni fa l'ambasciatrice Usa all'Onu, Linda Thomas Greenfield, aveva espresso apprezzamento per la proposta italiana. Se il "no" da parte di Washington dovesse essere confermato, la bozza inviata da Roma potrebbe alla fine non arrivare mai sui tavoli negoziali internazionali.

Sempre a livello politico, tiene banco la questione relativa all'esportazione di grano. Russia e Ucraina sono tra i principali attori del mercato internazionale, il conflitto sta rallentando la distribuzione delle materie prime e non sono pochi coloro che temono una crsi alimentare alle porte. Ieri, nel corso di un'intervista rilasciata su Rossiya-1, il presidente russo Vladimir Putin ha puntato il dito contro l'occidente. In particolare, il leader del Cremlino ha accusato principalmente Stati Uniti e Gran Bretagna di essere responsabili della crisi alimentare per via delle sanzioni contro Mosca che stanno impedendo l'export di fertilizzanti. Putin ha poi dichiarato che il grano ucraino potrebbe essere esportato via terra, anche tramite la Bielorussia qualora al più importante alleato di Mosca dovessero essere tolte le sanzioni. Infine, sempre il presidente russo ha fatto presente che potrebbero essere usati anche i porti di Mariupol e Berdyansk.

Sul campo intanto proseguono gli scontri. Si combatte nel Donbass e, ancora una volta, soprattutto a Severodonetsk. Le autorità locali sostengono che le forze di Kiev potrebbero aver ripreso almeno il 20% del territorio della città, con i russi adesso attestati quasi esclusivamente nei quartieri orientali. Difficile comunque accertare con precisione la situazione. Si combatte anche a Lyman e Popasna, mentre nuovi allarmi aerei hanno scandito la notte di Mykolaiv.

La diretta:

Ore 22:46 | Sindaco Severodonetsk: "russi deportano civili da città"

Una parte dei residenti di Severodonetsk, dove si stanno svolgendo aspri combattimenti, sono stati deportati dai russi con la forza nelle aree occupate. Lo afferma il sindaco di Severodonetsk Oleksandr Stryuk, come riferisce Ukrinform. "Prima dell'assalto delle truppe russe in città erano rimaste circa 13mila persone. I combattimenti sono in corso da tre giorni e questa popolazione rimane in città, tranne una piccola parte, che gli orchi sono riusciti a portare con la forza nei territori occupati", ha detto Stryuk.

Ore 22:12 | Quattro missili russi su aeroporto civile Kharkiv

I russi hanno colpito con quattro missili un aeroporto civile nei pressi di Kharkiv. Lo riferiscono le autorità locali. L'attacco avrebbe provocato solo danni materiali.

Ore 21:18 | Kiev: "Cerchiamo di recuperare controllo Severodonetsk"

Le forze ucraine stanno cercando di "ristabilire il pieno controllo" di Severodonetsk, il centro amministrativo del Lugansk del quale i russi hanno conquistato la maggior parte. Lo ha dichiarato il sindaco della città Olexandre Stryuk.

Ore 21:16 | Lavrov: "Da anni centinaia di spie Usa e Gb in Ucraina"

Centinaia di funzionari della Cia e dell'intelligence britannica lavorano in Ucraina da molti anni. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla radiotelevisione serbo-bosniaca. "L'Ucraina è stata riempita di armi, centinaia di ufficiali della Cia e dell'intelligence britannica hanno lavorato lì", ha affermato Lavrov, "penso che siano già lì da 10 anni, occupando enormi locali negli edifici dei servizi e delle agenzie ufficiali ucraine. Controllano tutto", ha aggiunto il ministro russo.

Ore 20:52 | Lavrov: "Occidente ha impedito a Kiev di proseguire negoziati"

L'Occidente, all'indomani del vertice russo-ucraino di Istanbul del 29 marzo, ha proibito a Kiev di continuare i negoziati con Mosca. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla radiotelevisione serbo-bosniaca.

Ore 19:46 | Ambasciata russa a Roma: "Violazioni italiane su cittadini russi"

"I connazionali sono preoccupati per il limitato accesso ai media russi in Italia e, di conseguenza, per la mancanza di informazioni obiettive sulla politica e sulle azioni della Russia nel quadro dell'operazione militare speciale, che è particolarmente significativa nel contesto della pressione propagandistica del Occidente collettivo e un'aperta campagna anti-russa nei media italiani". Questo quanto si legge sul profilo Facebook dell'Ambasciata russa a Roma.

Ore 19:05 | Zelensky: "Artiglieria russa ha distrutto monastero di Svyatogorsk"

L'artiglieria russa "ha distrutto" il monastero di Svyatogorsk, nell'est del Paese. Lo ha denunciato in un post su Facebook il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ricordando che il monastero in legno "la prima volta venne distrutto in epoca sovietica, poi è stato ricostruito, ora è stato bruciato dall'Esercito russo". Secondo Zelensky, "gli occupanti sapevano esattamente cosa stavano bombardando, non gli interessa cosa distruggono".

Ore 18:27 | Combattimenti ancora in corso a Severodonetsk

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, sono in corso combattimenti "per stabilire il pieno controllo della città". Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine.

Ore 18:21 | Putin: "Stiamo schiacciando armi Usa come noci"

"La Russia sta schiacciando come noci" le armi americane inviate all'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, aggiungendo - come riporta l'agenzia Ria Novosti - che "decine di unità sono già state distrutte".

Ore 17:45 | Tra Kiev e Mosca restituzione resti soldati caduti

Ucraina e Russia hanno effettuato uno scambio dei corpi dei soldati caduti sul campo, "nella formula 160 per 160". Lo ha annunciato il ministero ucraino del Reinserimento dei territori temporaneamente occupati, come riporta l'agenzia Unian. "Il 2 giugno, nella regione di Zaporizhizhia, la parte ucraina e gli occupanti russi si sono scambiati i corpi dei soldati caduti secondo la formula 160 per 160", ha riferito il ministero.

Ore 17:03 | Zelensky: "Russi sanno che a Svyatogorsk ci sono 300 civili"

"Gli occupanti sanno esattamente che cosa viene bombardato. Sanno che non ci sono obiettivi militari sul territorio di Svyatogorsk Lavra. Si sa che ci sono circa 300 civili in fuga dalle ostilità, di cui 60 bambini. Ma ancora l'esercito russo sta bombardando. A loro non importa che cosa trasformare in rovina", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando il bombardamento del monastero di Ognissanti a Svyatogorsk Lavra. "Nessun Paese diverso dalla Russia ha distrutto così tanti monumenti, siti culturali in Europa dalla seconda guerra mondiale. Di cosa si può parlare con uno stato barbaro, con uno stato terrorista? Su quali proiettili di artiglieria sono migliori per distruggere il patrimonio storico?", ha aggiunto.

Ore 16:53 | Nato: al via domani esercitazioni navali nel Mar Baltico

Prenderà il via domani e durerà fino al 17 giugno l'esercitazione militare internazionale Baltops nel Mar Baltico, alla quale parteciperanno 16 Paesi. Secondo quanto riferito dall'Alleanza, sono 14 gli Stati membri (Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Estonia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Turchia, Regno Unito, Usa) che prendono parte alle manovre più due Paesi partner (Svezia e Finlandia). Previsto l'utilizzo di più di 45 navi, oltre 75 aerei e 7 mila unità di personale militare. Scopo delle esercitazioni, che si terranno nelle acque della Lettonia, è quello di testare la capacità di difesa collettiva nella regione baltica e l'attuazione della politica di deterrenza della Nato. Le diverse operazioni tattiche includeranno mezzi navali, aerei e corazzati, tra cui quelli d'assalto anfibi. Le manovre cominceranno a Stoccolma, in occasione del cinquecentesimo anniversario della Marina svedese mentre la conclusione è prevista a Kiel in Germania.

Ore 16:43 | Mosca: "Kiev ha perso fino a 90% soldati a Severodonetsk"

L'esercito ucraino, dopo aver perso fino al 90% delle proprie forze dispiegate nella zona, si sta ritirando da Severodonetsk in direzione di Lysychansk. Lo ha comunicato il capo del Centro nazionale di controllo della difesa della Federazione russa, Mikhail Mizintsev. "Le unità delle forze armate dell'Ucraina, dopo aver subito perdite gravi, in un certo numero di unità fino al 90%, durante la battaglia per Severodonetsk, si stanno ritirando in direzione di Lysychansk", ha detto Mizintsev in un briefing. Secondo il ministero di Mosca, inoltre, le forze ucraine stanno pianificando di trafugare dall'impianto Azot di Severodonetsk sostanze chimiche tossiche da far esplodere per ritardare l'offensiva russa, creando una "zona contaminata".

Ore 16:15 | Consigliere Zelensky: "Non ha senso negoziare adesso"

"Finchè non riceviamo le armi nella loro intera quantità, finchè non rafforziamo le nostre posizioni, finchè non respingiamo le forze russe il più lontano possibile fino ai confini dell'Ucraina, non ha senso intavolare negoziati". Lo ha dichiarato Mykhailo Podolyak, capo negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky. "Non ha senso" negoziare con la Russia, fino a quando le truppe di Mosca non saranno respinte il più possibile verso il confine, ha ribadito lo stesso Podolyak.

Ore 15:38 | Kiev contro appello Macron a "non umiliare" Mosca

"Gli appelli a evitare di umiliare la Russia può solo umiliare la Francia e ogni altro Paese che chieda lo stesso". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo che il presidente Emmanuel Macron aveva ribadito l'appello a "non umiliare" Mosca per non precludersi la possibilità di una soluzione diplomatica alla guerra. "E' la Russia a umiliarsi da sola", ha sottolineato Kuleba, "faremo tutti meglio a focalizzarci su come mettere la Russia al suo posto. Questo porterà alla pace e salverà vite".

Ore 14:57 | Una delle maggiori banche russe apre a Donetsk

Promsvyazbank, una delle più grandi e importanti banche russe, ha aperto filiali nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. "Il diritto di fornire servizi bancari e altri servizi finanziari - si legge in una nota del comitato di difesa della repubblica separatista - compreso il prestito a società e a persone fisiche, l'apertura e il mantenimento di conti bancari e così via nel territorio del Repubblica, è acquisito da Promsvyazbank Public Joint-Stock Company".

Ore 14:41 | Colpi di mortaio sparati dagli ucraini finiscono oltre il confine russo

Il governatore della regione russa di Bryansk ha annunciato che colpi di mortaio sono caduti su un villaggio al confine. Nell'episodio, come si legge nella nota dell'amministratore diffusa sulle agenzie russe, è rimasto ferito un uomo.

Ore 14:07 | Kiev: "Abbiamo distrutto la 35esima armata russa a Izyum"

Il capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak, ha dichiarato sul proprio canale Telegram che l'esercito ucraino ha annientato la 35esima armata della federazione russa nella regione di Izyum, strategica area dell'oblast di Kharkiv.

Ore 13:55 | Papa Francesco: "Voglio andare a Kiev, ma aspetto momento opportuno"

"Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno". Lo ha dichiarato Papa Francesco rispondendo a una domanda di bambino rifugiato ucraino. "Al momento la situazione non è sicura - ha proseguito il Pontefice - La settimana prossima incontrerò rappresentanti del governo ucraino e parlerò anche di un possibile viaggio".

Ore 13:47 | Medvedev: "Sanzioni? Lo stile è quello di cosa nostra"

"Con le sanzioni ai parenti dei politici russi, gli occidentali hanno deciso di riprodurre le migliori pratiche del passato, usando misure punitive secondo il principio che la colpa dei padri ricade sui figli". Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram. "Ora - ha proseguito Medvedev - è possibile prevedere che in futuro l'Occidente faccia proprie anche altre regole progressiste. Per esempio, ci sono molte cose utili nei costumi della 'Ndrangheta e Cosa nostra in Italia, oppure puoi andare più indietro nella storia, alle leggi di Hammurabi, secondo cui se un edificio crollava per colpa del costruttore si poteva uccidere suo figlio".

Ore 12:54 | Kherson, tre morti a causa di una mina piazzata in una spiaggia

La procura regionale di Kherson, regione in gran parte occupata dai russi a partire da marzo, ha segnalato l'apertura di un'inchiesta a seguito della morte di tre persone nella località di Lazurnoye. In particolare, i tre civili deceduti sarebbero rimasti vittima di una mina piazzata su una spiaggia.

Ore 12:51 | Esplosioni avvertite a Mykolaiv

Media e testimoni locali hanno riferito sui social di aver udito delle esplosioni all'interno della città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Alcuni raid avrebbero preso di mira la regione, così come accaduto sempre nel mattino di sabato anche nella vicina Odessa.

Ore 12:44 | Raid a Petrovsky, nel distretto di Donetsk

Raid e scambi di colpi di artiglieria sono in corso in queste ore nella zona di Petrovsky, a ovest di Donetsk. Si tratta di una località dirimpettaia alla linea di contatto del 2014 che divide le postazioni ucraine da quelle separatiste. Dei video diffusi sui social mostrano intense colonne di fumo nella parte di questo territorio controllata dai separatisti. Si spara comunque da entrambe le parti.

Ore 12:24 | Mosca: "A Odessa distrutta una base di mercenari"

Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha dichiarato che "quella che gli ucraini chiamano azienda agricola", con riferimento alla fattoria colpita alle porte di Odessa, era in realtà "una base di mercenari stranieri". Da Mosca hanno fatto sapere che a seguito del raid la base è andata distrutta.

Ore 11:58 | Kiev: "Negoziati? Prima vogliamo nuove armi"

"Kiev vuole rafforzare le sue posizioni sul campo con l'aiuto di nuove consegne di armi dai Paesi occidentali, prima di riprendere i colloqui di pace con la Russia". Lo ha dichiarato alla tv di Stato David Arakhamia, uno dei capi negoziatori del governo ucraino. "Le nostre forze armate - ha proseguito - sono pronte all'uso delle nuove armi, penso che potremo avviare un nuovo round di colloqui da una posizione rafforzata".

Ore 11:47 | Due feriti a Odessa a seguito di un bombardamento

Un'azienda agricola è stata colpita nella regione di Odessa da un missile sparato probabilmente dalla Crimea. A rivelarlo sono stati i media locali. Per fortuna non ci sono state vittime, vengono però segnalati almeno due feriti.

Ore 11:12 | Intensi bombardamenti su Severodonetsk

Sono in corso da diversi minuti intensi raid aerei su Severodonetsk, città dove si sta combattendo tra russi e ucraini soprattutto nei quartieri settentrionali e orientali. Lo riportano diversi testimoni e diversi corrispondenti presenti nella zona.

Ore 11:04 | Intelligence Londra: "Russi fanno progressi nel Donbass grazie ad attacchi aerei e di artiglieria"

Una combinazione di attacchi aerei e di uso intensivo di artiglieria ha dato modo ai russi di avere importanti vantaggi tattici nell'est dell'Ucraina. Lo si legge nell'ultimo report dei servizi segreti britannici, secondo cui Mosca adesso sta usando tutti i metodi possibili per attaccare le postazioni di Kiev e avere un certo vantaggio nelle operazioni via terra. Un qualcosa che, sempre secondo Londra, è mancato nella prima fase della guerra.

Ore 10:57 | Mosca proroga fino al 12 giugno restrizioni sugli aeroporti del sud della Russia

L'aviazione russa, come riportato dai media locali, ha deciso di estendere le restrizioni sui voli da e per gli aeroporti del sud della Russia fino al prossimo 12 giugno. In particolare, gli scali coinvolti sono quelli di Anapa, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Gelendzhik, Krasnodar, Kursk, Lipetsk, Rostov-on-Don, Simferopol ed Elista.

Ore 10:16 | Esercito Kiev: "Combattimenti in corso in tutto il Donbass"

Nel report pubblicato dall'alto comando dell'esercito ucraino, si evince una situazione contrassegnata dai combattimenti in tutti i fronti più importanti del Donbass. In particolare, scontri sono in corso a Severodonetsk, Popasna e Lyman, con i russi che stanno provando a posizionarsi nelle aree limitrofe a Slovjansk.

Ore 9:33 | Zelensky: "Russia ha conquistato ad oggi 3.620 località"

"I russi dal 24 febbraio a oggi hanno conquistato 3.620 centri abitati. Un totale che comprende sia grandi città che piccoli paesi. Tutti hanno subito danni ingenti. In molti non si può tornare alla vita civile. Questa è la realtà portata dalla Russia". Lo ha dichiarato, in un discorso tenuto in videoconferenza durante l'annuale riunione dei sindaci Usa, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

Ore 8:44 | Kiev: "Russi preparano offensiva su Slovjansk"

"L'esercito russo sta rafforzando le posizioni attorno a Slovjansk in vista di una nuova offensiva contro questa città strategica dell'Ucraina orientale". Lo ha reso noto lo stato maggiore di Kiev, secondo cui nella zona Mosca starebbe schierando fino a 20 battaglioni tattici.

Ore 8:01 | Zelensky firma decreto per la creazione del distretto militare di Henichesk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, così come reso noto da Channel 5, ha firmato il decreto per l'istituzione del distretto militare di Henichesk. Quest'ultima è una località del sud dell'Ucraina occupata dai russi dallo scorso 27 febbraio. In tal modo il governo di Kiev vuole dimostrare di non aver rinunciato alle proprie pretese sui territori occupati.

Ore 7:21 | Appello alla pace da parte del segretario generale dell'Onu

"Rinnovo il mio appello per l'immediata cessazione della violenza, per l'accesso umanitario illimitato a tutti coloro che ne hanno bisogno, per l'evacuazione in sicurezza dei civili intrappolati nelle aree di combattimento e per la protezione urgente dei civili e il rispetto dei diritti umani in conformità con le norme internazionali". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un'intervista rilasciata alla Cnn.

Ore 6:30 | Contraerea in azione a Mykolaiv

Intorno alla mezzanotte di ieri in Ucraina si erano diffusi allarmi circa nuovi lanci missilistici russi dalla Crimea. Poche ore dopo si è avuta notizia dell'attivazione dei sistemi di difesa aerea nella regione di Mykolaiv. Così come si legge sui media locali, alcuni missili sarebbero stati intercettati.

Ore 4:00 | Cnn: "Usa rigetteranno piano italiano di pace"

La Cnn ha riportato la notizia, ripresa da due funzionari Usa, secondo cui l'amministrazione guidata da Joe Biden non sosterrà il piano di pace in 4 punti proposto dal

governo italiano. Una presa di posizione che andrebbe in contraddizione con quanto dichiarato da Linda Thomas Greenfield, ambasciatrice Usa all'Onu, la quale aveva espresso il proprio apprezzamento per la proposta italiana.

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