Vaticano e Kazakistan rafforzano il partenariato bilaterale

Il vice-primo ministro del Kazakitan si è recato Oltretevere per rafforzare il partenariato bilaterale, già forte, con lo Stato del Vaticano. In agenda, oltre a nuovi accordi di cooperazione, anche un colloquio con il Pontefice

Vaticano e Kazakistan rafforzano il partenariato bilaterale

Il vice-primo ministro e ministro degli esteri Mukhtar Tileuberdi ha trascorso le giornate del 30 e del 31 maggio a Roma, più precisamente Oltretevere. Tileuberdi, infatti, si è recato nella "sponda santa" della Città eterna, ovverosia quella che ricade sotto la giurisdizione vaticana.

Il diplomatico kazako è volato in Vaticano per tre ragioni: celebrare il trentennale delle relazioni diplomatiche, rafforzare il già forte ed esteso partenariato bilaterale e discutere del programma del prossimo Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. Ad attenderlo, oltre all'arcivescovo Paul Richard Gallagher e ai cardinali Pietro Parolin e Miguel Angel Ayuso Guixot, il Papa in persona, con il quale ha avuto un colloquio. Al termine delle udienze, per il contributo dato alla creazione del Congresso dei Leader delle religioni mondiali e tradizionali, Tileuberdi ha insignito della Medaglia dell'amicizia il cardinale Ayuso Guixot.

Gli accordi siglati

La missione vaticana di Tileuberdi ha raggiunto gli obiettivi per la quale era stata concepita. Il diplomatico, infatti, ha portato a casa due risultati: l'endorsement del Papa alla diplomazia spirituale ed ecumenica del Kazakistan, definito un "partner di fiducia del Vaticano in Asia centrale", nonché il supporto al processo riformistico messo in atto dalla presidenza Tokayev nel dopo-sedizione di gennaio e, ultimo ma non meno importante, una serie di accordi in materia di cooperazione bilaterale.

Per quanto concerne il fascicolo della cooperazione bilaterale, le due diplomazie hanno finalizzato un accordo di collaborazione sanitario-ospedaliera tra la University Medical Center Corporate Foundation e l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù e una lettera di intenti per dare vita ad un più ampio sodalizio nei campi culturale e scientifico. Nello specifico, la lettera di intenti è stata firmata allo scopo di condurre allo stabilimento di un partenariato tra l'Istituto di studi orientali R. B. Suleimenov – rispondente al Ministero dell'istruzione e della scienza del Kazakistan – e due entità di ricerca papali: l'Archivio apostolico vaticano e la Biblioteca apostolica vaticana.

Verso il Settimo Congresso dei Leader delle religioni mondiali e tradizionali

Il clima che ha caratterizzato la due-giorni è indicativo dell'ottimo stato di salute delle relazioni bilaterali, forgiate durante l'era Wojtyła, e spiana la strada al prossimo approdo del Papa in Kazakistan nel contesto della settima edizione del Congresso dei Leader delle religioni mondiali e tradizionali (14-15 settembre 2022).

Il Congresso dei Leader delle religioni mondiali e tradizionali, nato nel 2003 su iniziativa dell'ex presidente Nursultan Nazarbaev e su ispirazione dell'allora papa Giovanni Paolo II, è il primo e principale appuntamento ecumenico del pianeta e quest'anno giunge all'edizione numero sette. Posticipata a causa della pandemia, l'edizione si terrà a Nur-Sultan in due giornate, tra il 14 e il 15 settembre, e sarà protagonizzata dalla presenza fisica di papa Francesco.

Nel corso dell'evento, che potrebbe diventare il tetto di un secondo incontro tra Francesco di Roma e Cirillo di Mosca – che potrebbe rivelarsi utile alla luce dell'aggravamento della competizione tra grandi potenze –, i leader religiosi discuteranno del loro ruolo nello sviluppo sociospirituale dell'umanità nel periodo postpandemico.

Casa ideale di un evento ecumenico

Selezionato personalmente dal fu papa Giovanni Paolo II in qualità di ponte tra civiltà, fedi e culture, il Kazakistan è la casa ideale e naturale di un evento come il Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. Il Kazakistan, invero, è abitato da più di 130 gruppi etnici, praticanti almeno 18 credi religiosi differenti, e registra un'intensa attività di associazionismo religioso – incoraggiata, negli anni recenti, da una legislazione ad hoc. Ad oggi, 2022, sono 3808 le associazioni religiose ufficialmente registrate e operanti a livello di società civile.

Perché la Chiesa cattolica sia interessata al Kazakistan, poi, può essere meglio compreso attraverso i numeri: il cristianesimo è la fede di due kazaki su

dieci, coi cattolici in seconda posizione dopo gli ortodossi. E il Kazakistan, dato il ruolo giocato nella regione – punto di riferimento degli -stan –, è un trampolino di lancio naturale verso il resto dell'Asia centrale.

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