Il Monopoly sale in cattedra per una speciale lezione all'Università Luigi Bocconi di Milano. La business school per eccellenza ha infatti scelto il gioco di simulazione imprenditoriale più famoso del mondo per una speciale lezione dedicata ai manager del futuro. Insomma, il Monopoly, dopo aver divertito milioni di persone nei suoi oltre 70 anni di storia, diventa un vero e proprio oggetto di studio, mentre esce in tutta Italia la nuova edizione Tricolore dedicata al 150° anniversario dell'Unità.
Prodotto in 40 lingue, diffuso in 106 paesi, circa 300 milioni di scatole vendute nei suoi 76 anni di vita. Sono i numeri di quello che ormai non è più solo un gioco da tavolo, ma un vero oggetto di culto. Ed è così che l'Università Bocconi ha deciso, in collaborazione con Hasbro, di proporlo come caso aziendale da fare analizzare ai propri studenti nel corso di una lezione insolita e dinamica, che si è tenuta proprio oggi nelle severe aule del prestigioso ateneo.
Realizzata in collaborazione con le Dott.sa Paola Dubini, Direttore del corso di laurea in Economia e Management per arte, cultura e comunicazione, e con Hasbro Italia, la lezione ha ripercorso l'evoluzione del Monopoly da gioco in scatola a fenomeno mondiale, fino a diventare una vera e propria icona pop, con un focus sul lancio della nuova edizione tricolore. La lezione, tenuta da Ester Gazzano, Brand Manager Games Hasbro Italy, ha visto anche l'intervento del Vice Sindaco di Sanremo Claudia Lolli, che, come molti altri sindaci italiani, ha utilizzato l'operazione Monopoly Italia come strumento di marketing territoriale.
Infatti, dopo la versione in formato videogame, l'edizione tridimensionale o quella con tanto di bancomat, quest'anno Monopoly dedica all'Italia un'edizione speciale, il Monopoly Italia, in cui al posto delle classiche vie quali Vicolo Corto e Parco della Vittoria, sulle caselle del tabellone ci sono le città italiane.
La storia dell'edizione dedicata al 150° anniversario dell'Unità d'Italia ha inizio nel maggio del 2010, quando gli italiani sono stati chiamati a votare, tra 140 candidate, le 22 città italiane che sarebbero andate a comporre la versione nazionale del tabellone del Monopoly. Un referendum popolare svoltosi sul sito monopolyitalia.it con un successo incredibile e sfide all'ultimo click: basti pensare che hanno votato circa 100 mila persone, per un totale di 2 milioni di voti. Alla fine della votazione, chiusa ufficialmente il 21 luglio 2010, le sorprese non sono mancate: prima fra tutte la rivincita della provincia rispetto alle grandi città. Roma, Bologna, Venezia e Firenze non hanno raggiunto i voti necessari a entrare nel tabellone, mentre tra le big solo Torino e Milano sono riuscite ad affermarsi.
Un successo che ha superato ogni aspettativa e sbaragliato la concorrenza di analoghe operazioni fatte all'estero, dalla Germania all'Inghilterra.
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