MotoGp, Rossi non Vale ancora

In Qatar la Ducati di Stoner precede l’esordiente spagnolo Lorenzo. Sul podio anche Pedrosa, terzo. Il Dottore sulla difensiva è solo quinto battuto dall’altro "deb" Dovizioso, in sella alla Honda

MotoGp, Rossi non Vale ancora

Losail - Il Gp delle sorprese iniziato sabato con la pole position del debuttante Jorge Lorenzo e con tre Yamaha in prima fila, ma con Valentino Rossi solo settimo, è partito con l’ennesimo colpo di scena: Daniel Pedrosa, in testa alla prima curva, pur scattando dall’ottava posizione. Un fuoco di paglia, in realtà, che però ha avuto il merito di accendere ulteriormente una gara già ricca di temi interessanti. Anche perché, nelle fasi iniziali della corsa, Casey Stoner il campione del mondo, il fenomeno della Ducati che nel 2007 ha sconvolto ogni pronostico, sembrava un po’ in difficoltà. Invece Casey, dopo qualche giro di attesa ha iniziato a spingere più forte, per poi portarsi in testa all’ottavo giro. A questo punto le sorprese sono finite, perlomeno per la prima posizione, perché esattamente come faceva l’anno scorso, forse con ancora più facilità, Stoner ha iniziato a inanellare giri da primato, insostenibili per tutti gli altri, se non per uno strepitoso Lorenzo. Ha tenuto duro lo spagnolo, ha girato costantemente in tempi velocissimi e la sua prestazione rende ancora più grande la vittoria di Casey, che una volta di più conferma che a fare la differenza non sono né la Ducati, comunque un’ottima moto, né le gomme Bridgestone, ma solamente il pilota. «All’inizio - racconta - è stato difficile, perché avevo problemi in frenata. Poi ho preso un buon ritmo, ma questa volta è stata più difficile dell’anno scorso».

Ma mentre Stoner, Lorenzo e Pedrosa mantenevano la posizione con relativa facilità, alle loro spalle le sorprese non erano finite. Nonostante dopo le prove Rossi ostentasse sicurezza - «ho un buon passo, il mio obiettivo è il podio» - la sua gara è stata difficile, come lo erano state le prove. Anche se, per la verità, all’inizio Valentino è stato anche al comando, illudendo di poterlo mantenere fino alla fine. Ma non era così e alla fine, Rossi ha perso tutto, perché a vincere è stato Stoner con le Bridgestone, secondo è arrivato Lorenzo con le Michelin e nell’ultimo giro ha perso addirittura la sfida con un altro debuttante, Andrea Dovizioso, splendido quarto. Dirà Valentino: «Sono partito molto bene, nei primi giri ero veloce e mi divertivo, poi però... Non siamo a posto, ad un certo punto la moto si muoveva troppo, con questa gomme dobbiamo ricominciare da capo e dimenticare i vecchi set up. Sapevo che la gara sarebbe stata difficile, ma speravo nel podio. Avversari più pericolosi rispetto agli anni passati? No, sono solo giovani, ma quando sarò a posto...».

La nota positiva è che comunque Rossi ci ha messo l’anima e ha fatto vedere che la sua voglia di correre e di vincere è intatta.

È però l’unico punto a suo favore di un Gp obiettivamente al di sotto delle aspettative; è solo l’inizio, e Rossi ha naturalmente tutto il tempo per recuperare, ma per il sette volte iridato si annunciano tempi molto difficili. Sarà tutt’altro che semplice uscire da quello che è sicuramente il periodo più nero della sua carriera.

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