Barcellona - Contro il Barça, contro l'arbitro e persino contro l'Unicef. L'espulsione di Pepe ha fatto saltare in aria il piano partita di Josè Mourinho e anche i nervi del tecnico portoghese. Che prima si è fatto cacciare dall'arbitro Stark, poi in conferenza stampa ha sparato alzo zero contro tutto e tutti. Tanto che ora il Barcellona sta pensando di denunciarlo all'Uefa. Ma prima dei blaugrana si muove l'Uefa stessa. E Mourinho finisce sotto inchiesta. L’Uefa ha infatti aperto una procedura disciplinare nei confronti del tecnico del Real Madrid, in relazione alle "dichiarazioni inappropriate" fatte dal portoghese al termine della semifinale d’andata.
La denuncia Il Barcellona denuncia il tecnico dei rivali alla commissione disciplinare dell’Uefa. Le parole di Mourinho, che dopo la sconfitta subita dal Real 0-2 contro il Barça ha sollevato dubbi sulle vittorie in Champions del club catalano, sono state studiate dal servizio giuridico del club. Il tecnico portoghese ha contestato la Champions vinta due anni fa dai blaugrana, affermando che se fosse il tecnico catalano Pep Guardiola "si vergognerebbe". Mourinho "nella conferenza stampa del dopo gara ha duramente criticato l’operato dell’arbitro Wolfgang Stark, insinuando un trattamento di favore per il Barcellona da parte della Uefa" sottolinea un comunicato del club catalano. Per questo il dipartimento legale del Barcellona "sta ora esaminando se ci siano gli estremi per rivolgersi alla commissione disciplinare della Uefa".
Blaugrana all'attacco Il Barcellona ha deciso di deferire Mourinho al tribunale di controllo e disciplina dell'Uefa per le gravi accuse lanciate dopo la vittoria dei blaugrana. Lo ha annunciato Toni Freixa, segretario e portavoce del consiglio di amministrazione del club catalano, in una conferenza stampa. "Il presidente ha deciso di convocare una riunione speciale - assicura Freixa - e di querelare l'allenatore del Real Madrid al comitato di controllo e disciplina per le sue dichiarazioni. Esse costituiscono una infrazione all'articolo 5 del regolamento Uefa. Il Barcelona si sente compromesso. Lo scopo non è quello di alimentare il fuoco, ma di fermarlo. I leader, come gli allenatori - conclude Freixa - dovrebbero parlare solo di calcio e non di problemi extra sportivi o di questioni che incitano alla violenza".
Mourinho esplode Il tecnico del Real Madrid aveva detto, tra l’altro: "Guardiola è un allenatore di calcio fantastico, ma ha vinto una Champions League che a me creerebbe imbarazzo, dopo lo scandalo avvenuto a Stamford Bridge (nel 2009, ndr). Se quest’anno la rivincerà, sarà grazie allo scandalo del Bernabeu". Mourinho ha anche aggiunto: "Non so se dipenda dallo sponsor Unicef o dalle amicizie di Villar in seno alla Uefa, dove lui è vicepresidente. Ma certo il Barcellona ha un grande potere. A noi altri non restano chance". Il Barcellona ha appoggiato la rielezione di Angel Maria Villar alla presidenza della Federcalcio spagnola, mentre il Real si era schierato con un candidato rivale.
Doppia indagine Real Madrid e Barcellona finiscono sotto la lente dell’Uefa, ma il giudizio disciplinare arriverà solo dopo il ritorno della semifinale Champions. È doppia l’indagine aperta dal governo europeo del calcio a seguito dell’accesa semifinale d’andata giocata al Bernabeu: contro il Real la procedura disciplinareMourinho relativamente alla sua espulsione e alle accuse lanciate dall’allenatore durante la conferenza stampa dopo il match.
L’indagine riguarda anche il lancio di oggetti e il cartellino rosso a Pepe. Per il Barcellona l’Uefa indagherà sul rosso a Josè Pinto. Entrambe le procedute saranno analizzate il prossimo 6 maggio. La semifinale di ritorno è in programma al Camp Nou di Barcellona martedì 3 maggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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