Che sia uno dei trapper più famosi in Italia (e nel mondo) è un dato di fatto. Sfera Ebbasta, nome d’arte di Giovanni Boschetti, nel 2020 è risultato l'artista a aver venduto più dischi in Italia nel decennio 2010-2019 con più di 4,2 milioni di copie tra album e singoli digitali. Un primato che è stato persino superato con la pubblicazione del suo ultimo LP, dal titolo, X2VR, che è stato inciso con la collaborazione di Charlie Charles che, come Sfera Ebbasta, è uno degli esponenti più importanti del trapper italiano. Un album, dunque, che ha superato le più rosee aspettative. Infatti non è solo il suo lavoro più moderno e "attuale" ma è anche il suo disco più ascoltato su Spotify. Secondo i dati che sono stati rilasciati dal colosso dello streaming musicale, la sua ultima pubblicazione è una gallina dalle uova d’oro dato che è diventato l’album più ascoltato di sempre – su Spotify, per l’appunto – di un artista italiano. Nato a Sesto San Giovanni, Sfera Ebbasta è cresciuto ascoltando tutto il "meglio" del rapper americano, come quello di 50 Cent, ed è stato uno dei primi a portare un sound nuovo nella musica dei più giovani, miscelando il rap con l’elettronica. Sound che, poi, ha finito per influenzare tutto (o quasi) l’ambiente musicale contemporaneo.
Un successo, però, che non è piaciuto a diversi utenti che navigano in rete. Anche se è idolatrato dai più giovani come vero divo anticonformista, è comunque contestato sul web. La notizia del suo ennesimo successo di pubblico ha messo in moto tutta una serie di critiche e polemiche, che hanno animato i social network. Molti sono rimasti stupiti dal successo ottenuto dal trapper e si domandano come un musicista che promuove testi volgari e con messaggi sbagliati possa trovare un così tale bacino di fan. Sfera Ebbasta, infatti, è famoso per le sue rime al fulmicotone dove spara a zero su minoranze e si getta in aforismi poco corretti verso le donne. "E ci domandiamo il motivo per il quale si leggono di tanti femminicidi?", cinguetta su X un utente che non tollera tutto questo clamore attorno a Sfera Ebbasta. Molti affermano che proprio a causa di questi esempi e di queste canzoni che i giovani si possano sentire “obbligati” a compiere illeciti. "La (ri)educazione socio-culturale deve passare anche dall’educazione musicale (e cinematografica): si diventa anche ciò che si ascolta e guarda", si legge ancora in rete. E alla luce di recenti fatti di cronaca - ultimo quello della giovane Giulia -, queste parole fanno ancora più rumore del solito.
Perchè, al di là dell polemica che potrebbe lasciare il tempo che trova, è in queste piccolezze che si trovano tutte le problematiche in cui, purtroppo, sono caduti i giovani d'oggi. E il trapper non sta di certo a guardare dato che, in diverse interviste, ha sempre difeso le sue rime rivelando che la "sua arte non viene compresa" e che viene odiato proprio per questo motivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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