
Non solo pubblicità. La nuova campagna di Rtl che celebra i risultati di ascolti del gruppo non è soltanto un messaggio nell'interesse (economico o di prestigio) dell'emittente. È anche uno spot a tutta la radio e a tutte le radio perché, accanto al numero di ascoltatori del gruppo Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta di Lorenzo Suraci (8 milioni in totale), c'è anche un messaggio sul valore globale della radio. Ad esempio, si sottolinea che è molto modesto l'abbandono dei canali durante la trasmissione degli spot (a differenza della tv...) a dimostrazione che la pubblicità in radio è più efficace di quanto normalmente ci si aspetti. Oppure che è «il compagno di viaggi preferito di chi guida». Insomma, capita ogni tanto che gli spot radiofonici abbiano un doppio valore. Non solo quello, ovvio, di fare promozione di un prodotto, obiettivo che è decisamente e spesso noiosamente lo scopo principale dei cosiddetti consigli per gli acquisti. Ma, in qualche rarissimo caso come questo, gli spot diventano messaggi con un valore svincolato dal luogo di trasmissione.
Fanno un servizio utilissimo alla radio in generale, il media finora più agile nel rinnovarsi e nell'adattarsi alla nuova tecnologia ma attualmente zavorrato dalla percezione diffusa che sia «vecchio». In realtà non è così anche se, si sa, certe convinzioni sono difficili da rimuovere. Ci vuole tempo. E ci vogliono anche spot così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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