Per Carnevale fanno indossare al figlio un pigiama a righe. È polemica sui social

Il travestimento è ispirato al film sull’Olocausto “Il bambino con il pigiama a righe”. Il consigliere regionale Borrelli: “Un atto di pessimo gusto da parte dei genitori”

Per Carnevale fanno indossare al figlio un pigiama a righe. È polemica sui social

La foto circola sui social network da qualche giorno e ha scatenato le reazioni indignate di centinaia di internauti, che stanno commentando in maniera negativa la scelta del costume di Carnevale da far indossare al loro figlio da parte di alcuni genitori napoletani.

Su Facebook c’è la foto di un bambino con un pigiama a righe, travestimento ispirato al protagonista dell’omonimo film sull’Olocausto. “Troviamo fuori luogo e di pessimo gusto che un dramma come la deportazione nei campi di sterminio nazisti possa diventare spunto per un travestimento di Carnevale”.

Il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, insieme al conduttore della trasmissione di Radio Marte “la Radiazza” Gianni Simioli, è intervenuto condannando i genitori del bimbo. “Possiamo affermare senza ombra di dubbio – continua Borrelli – che vince il premio come peggiore maschera. Il piccolo, ovviamente, non ha nessuna colpa.

La responsabilità di questa bruttissima immagine è dei genitori. È inconcepibile la leggerezza con cui alcune persone affrontano la trattazione di uno dei punti più bui della storia. La reazione della madre, tra l’altro, risulta particolarmente inquietante.

Invece di comprendere l’errore – conclude Borrelli –

si lascia andare a una filippica contro la mancanza di ironia e parla senza alcuna vergogna di ‘caricatura alle vittime dell'Olocausto’. Ma come si può sorridere della Shoah e trasformarla in una macabra carnevalata?”.

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