Choc a Caivano: aggredisce moglie e le rompe smartphone in testa

L’aggressore è stato arrestato dai carabinieri. La donna, che se la caverà con 5 giorni di riposo, ha raccontato tutto ai militari negli uffici della caserma di Caivano

Choc a Caivano: aggredisce moglie e le rompe smartphone in testa

In preda alla furia si scaglia contro la moglie e la picchia selvaggiamente con lo smartphone. Un’azione sconvolgente, compiuta davanti alla figlia piccola, accaduta tra le mura domestiche di una casa a Caivano, un popoloso comune della provincia di Napoli.

L’orrore è stato interrotto dai carabinieri che hanno salvato la donna e arrestato il consorte, un 40enne già noto alle forze dell'ordine per minacce, lesioni personali e maltrattamenti. In realtà in questa sconcertante vicenda ha giocato un ruolo fondamentale un anonimo che sentendo le urla della sventurata è entrato in azione allertando la centrale operativa della compagnia di Caivano. "La sta ammazzando di botte", avrebbe riferito ai militari il cittadino spaventato.

Sul posto è, così, arrivata immediatamente una gazzella. Che qualcosa di terribile si stesse verificando nell’appartamento al terzo piano dello stabile è stato subito chiaro ai militari dell’Arma. Questi ultimi, infatti, hanno sentito le urla provenire dalla casa indicata dall’anonimo cittadino. Temendo il peggio carabinieri sono intervenuti riuscendo a bloccare l’aggressore.

Dagli accertamenti i militari hanno appurato che, al culmine dell'ennesimo litigio, l'uomo ha percosso la moglie, sua coetanea, con uno smartphone. La vittima è stata colpita prima al volto e poi alla testa. Una violenza terribile, quella usata dal 40enne: il telefono, infatti, si trovava a terra distrutto. Un orrore avvenuto davanti alla figlia della coppia che, impotente, ha assistito alla scena senza poter intervenire.

L’uomo è stato arrestato per minacce, lesione personale e maltrattamenti. La moglie, per fortuna, non ha riportato gravi conseguenze nell’aggressione tanto che se la caverà con 5 giorni di riposo medico. Quest’ultima, seppur spaventata, ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri negli uffici della caserma di Caivano.

Solo poche settimane un’altra terribile violenza era avvenuta in una casa a Portici, in provincia di Napoli. In quell’occasione un ucraino di 43enne aveva percosso la moglie al culmine di una lite per futili motivi. L’uomo ha iniziato a picchiare prima i bambini poi la donna. Quest’ultima era stata raggiunta da un violento colpo alla testa che le ha fatto perdere i sensi. Era stato lo stesso aggressore a cercare di soccorrere la moglie portandola in bagno per distenderla in vasca e bagnarle la faccia per rianimarla.

Nel frattempo, uno dei figli aveva chiamato i carabinieri per denunciare l’accaduto.

Giunti sul posto i militari avevano denunciato il 43enne per maltrattamenti. L’uomo, inoltre, è stato allontanato dalla casa familiare e ora dovrà rispettare il divieto di avvicinamento a tutti i luoghi frequentati da moglie e figli.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica